Riapertura dell'Istituto Penale Minorile a L’Aquila: Una Nuova Era di Sicurezza e Riabilitazione

04 Agosto 2025   15:16  

 Inaugurato oggi il nuovo istituto penale minorile a L'Aquila, una struttura moderna che coniuga sicurezza e programmi di riabilitazione, un obiettivo strategico per il Ministero della Giustizia.

L'Aquila, 4 agosto 2025 – Dopo anni di attesa, finalmente si è tornati a parlare di giustizia minorile in Abruzzo. L’Istituto Penale Minorile di L’Aquila è stato riaperto, segnando il ritorno di un presidio di sicurezza fondamentale per il territorio. A inaugurare ufficialmente la struttura, che si trova in via Giuseppe Mezzanotte, sono stati i sottosegretari alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove e Andrea Ostellari, alla presenza di autorità locali e del capo del Dipartimento per la Giustizia Minorile, Antonio Sangermano.

In occasione della cerimonia, il sottosegretario Delmastro ha sottolineato che l’apertura dell'istituto rappresenta un passo importante per “archiviare una pagina buia” della giustizia minorile. “Il precedente ministro Orlando aveva preso la decisione di chiudere la struttura, lasciando il territorio privo di un importante punto di riferimento per i giovani in difficoltà. Oggi, con la riapertura, si torna ad avere un presidio che permette di applicare la pena in prossimità del nucleo familiare, fondamentale per il recupero dei ragazzi coinvolti”, ha dichiarato Delmastro.

La struttura, modernamente ristrutturata, ha due obiettivi principali: garantire sicurezza tramite avanzati sistemi di videosorveglianza e misure anti-scavalcamento, ma anche potenziare l’aspetto trattamentale, favorendo percorsi di riabilitazione sociale per i minorenni. Secondo il sottosegretario, la chiusura della struttura aveva contribuito a un generale arretramento della presenza dello Stato, creando insicurezza nelle città e accentuando i problemi legati al disagio giovanile. Per combattere questa tendenza, il governo ha introdotto il DL Caivano, che prevede misure più severe per i “giovani adulti” che assumono comportamenti devianti all'interno degli istituti, con il possibile trasferimento negli istituti per adulti.

Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha ribadito l’importanza della riapertura dell'istituto come parte di una strategia più ampia che punta a creare una rete di istituti penali minorili moderni. “La riattivazione di questa struttura è un segno tangibile dell'impegno del nostro Ministero. Non è solo una questione di sicurezza, ma di offrire ai ragazzi un’opportunità di recupero e reinserimento sociale”, ha dichiarato il Ministro, annunciando anche che entro dicembre prossimo sono previsti altri due nuovi istituti penali minorili.

Questa nuova struttura a L’Aquila è definita come all’avanguardia, in grado di coniugare un efficace trattamento di sicurezza con l’implementazione di progetti trattamentali innovativi, come le comunità socio-terapeutiche ad alta integrazione sanitaria, che rappresentano una delle priorità strategiche del Ministero. Per il Ministro Nordio, questa è una risposta concreta a una necessità storicamente ignorata, che ora viene finalmente affrontata con il giusto impegno.

Infine, il sottosegretario Ostellari ha aggiunto: “La sinistra aveva chiuso questi istituti, ma noi oggi li riapriamo, garantendo rispetto delle regole e una vera possibilità di recupero per i ragazzi. Questa nuova struttura è il risultato di un lavoro di squadra che ha visto la collaborazione tra il Ministero, le autorità locali e il Parlamento. Propongo che questa struttura venga intitolata al patrono d'Italia, San Francesco d'Assisi, simbolo di speranza e cambiamento”.

Con la riapertura di questa struttura, quindi, si avvia una nuova fase per il trattamento della giustizia minorile in Italia, che cerca di conciliare la sicurezza con la riabilitazione e il recupero sociale dei minori. L’istituto penale dell'Aquila si pone come punto di riferimento, un esempio di innovazione e impegno per la giustizia e la prevenzione sociale.


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