Riaprono gli uffici dell'Emiciclo, Chiodi: giornata importante

Alla cerimonia anche il ministro Raffaele Fitto

06 Ottobre 2009   14:46  

A sei mesi esatti dal terremoto riaprono gli uffici del Consiglio regionale.
La struttura che ospita i gruppi consiliari ed è sede di due direzioni amministrative, edificata negli anni Ottanta ha retto al sisma del sei aprile. Pochi i danni, limitati alle tramezzature, all'impiantistica e alle controsoffittature. Gli interventi hanno rimesso a nuovo l'edificio, sottoposto a verifica strutturale.
Ma l'attività dell'Emiciclo non si è mai fermata, il 9 aprile nel giardino davanti il colonnato si riuniva la conferenza dei capigruppo, due settimane dopo erano già operativi gli uffici con 110 postazioni allestiti nei container negli spazi adiacenti il palazzo ex Gil.
Il consiglio regionale è l'unica istituzione insieme alla Banca d'Italia tornata operativa nella zona rossa. Per la cerimonia di riapertura – stamani a L'Aquila anche il ministro Raffaele Fitto.
Ad accogliere i dipendenti un allestimento artistico con le opere di Vincenzo Bonanni e un fotoracconto di questi mesi successivi al terremoto con le immagini di 14 fotografi abruzzesi.

Nelle interviste: Raffaele Fitto, Ministro dei Rapporti con le Regioni, Gianni Chiodi, presidente della Regione, Nazario Pagano, presidente del Consiglio regionale, Sandra Lonardo Mastella, presidente Consiglio regionale Campania.

(MS)

CHIODI: UNA STAGIONE DI RIFORME ATTENDE IL CONSIGLIO
"Una stagione di importanti riforme attende l'attivita' del Consiglio regionale abruzzese ed oggi, la riapertura degli spazi dell'Emiciclo, a sei mesi dal sisma, assume una valenza strategica. La ricostruzione e' anche questo'. Lo ha detto il Presidente Gianni Chiodi intervenendo, questa mattina, all'Aquila, alla cerimonia di riapertura degli spazi e degli edifici del Consiglio regionale. E' stata anche l'occasione per inaugurare, alla presenza del ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, la mostra 'Il coraggio della speranza' dove, oltre alle opere del pittore aquilano Vincenzo Bonanni, sono esposte le immagini piu' significative di un gruppo di fotografi abruzzesi che ha saputo esprimere un linguaggio fotografico e una comunicazione visuale creando uno sguardo d'insieme molto toccante. In 180 giorni all'Aquila - ha aggiunto il Presidente - abbiamo fatto un piccolo miracolo, lasciatemi passare il termine. Nessuno pensava che, in cosi' poco tempo, si potesse costruire una piccola citta', perche' 15mila persone con un tetto, rappresentano davvero una piccola citta'. Nessuno, dopo il sei aprile, avrebbe scommesso sulla possibilita' di aprire le scuole alla ripresa dell'anno scolastico. Se consideriamo che nel primo mese abbiamo dovuto occuparci nell'immediato di fornire assistenza e ricovero in una fase di emergenza, e' evidente come, in cosi' poco tempo, sia stato fatto un lavoro eccezionale. Era una sfida difficile che abbiamo affrontato con grande rispetto e determinazione - ha proseguito il Presidente - La situazione e' ancora molto complessa ma possiamo farcela se ci sentiremo sempre una comunita' e se si fara' un passo indietro sul piano referenziale e politico e un passo in avanti verso la ricostruzione della vita economica e sociale di questa parte di Abruzzo cosi' duramente colpita".

FITTO RASSICURA SULL'IRPEF
"La proroga dei termini di restituzione dell'Irpef, sospesa dal 6 aprile scorso nelle zone colpite dal terremoto e fissata attualmente al primo gennaio 2010, e' un tema che sta seguendo direttamente il presidente del Consiglio, che penso abbia testimoniato una vicinanza eccezionale". Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, all'Aquila, dove ha participato alla riapertura degli uffici del Consiglio regionale. "L'azione di ricostruzione attivata qui all'Aquila - ha proseguito Fitto - e' utilizzata come una delle migliori pratiche a livello internazionale. E' chiaro che tutti gli aspetti collegati, che hanno visto il governo sensibile e attento, saranno oggetto delle valutazioni del Consiglio dei ministri. L'annuncio del presidente del Consiglio, che in poco tempo ci sarebbe stato il ritorno alla normalita', fu accolto con scetticismo. Invece - ha detto ancora - dopo sei mesi si ritorna nelle case, si abbandonano i container, si riaprono gli uffici, e penso che questo sia un fatto importante. Siamo consapevoli - ha concluso - che la fase due, quella della ricostruzione vera e propria, sara' ancora piu' difficoltosa, ma fino a oggi il giudizio non puo' che essere positivo".


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