LETTERA APERTA AL SINDACO DELL'AQUILA
Alcuni hanno deciso che il Distretto Sanitario di L'Aquila sia collocato a Paganica, prima in una struttura "meno precaria dell'attuale sistemazione ad Acquasanta" e poi in un edificio di 700 metri quadrati da costruire sulla statale 17bis, definitivamente ubicato quindi nella frazione. I lavori prevedono un costo complessivo di 1 milione e 400 mila € provenienti da Protezione Civile (800000 €), Ordine dei farmacisti Roma (350000 €), Usi civici Paganica (250000).
La decisione è stata presa senza coinvolgere la cittadinanza, senza sentire il parere degli utenti, delle associazioni, degli operatori sanitari e sociali.
Riteniamo che oggi sia il tempo di interrompere queste operazioni di allontanamento di cittadini e di servizi dal centro della città e di avviare invece la vera ricostruzione della città, iniziando dagli interventi di ristrutturazione degli edifici B, C, E, di proprietà pubblica.
La ASL è proprietaria del patrimonio edilizio di Collemaggio e non ha avviato in questo luogo nessun lavoro di ristrutturazione lasciando l'intero parco dell'ex ospedale psichiatrico nel degrado e invaso da containers a uso amministrativo e sanitario, nonostante che il buonsenso indichi di iniziare proprio in questo luogo la ricostruzione della città.
La sede del Distretto dentro Collemaggio ha agibilità parziale e con costi limitati può essere ristrutturata, restituendo ai cittadini una superficie superiore ai 700 metri quadrati progettati a Paganica.
Riteniamo doveroso riportare al centro del dibattito cittadino la riqualificazione del parco dell'ex ospedale Santa Maria di Collemaggio, la ristrutturazione degli edifici e la consegna in uso al Comune di tutto il complesso con destinazione per servizi socio-sanitari, Centro di Salute Mentale e Centro Diurno, strutture di accoglienza a studenti universitari, centro sociale, attività produttive turistico-alberghiere con ricaduta sociale, biblioteche, laboratori artigianali artistici culturali, Scuola di restauro, attività museali e quant'altro restituisca vita al luogo più prossimo al centro, genesi religiosa-culturale-politica della città di Celestino.
Chiediamo al Sindaco di pretendere trasparenza e chiarezza nella sua funzione anche di Autorità Sanitaria Locale.
Chiediamo al Sindaco di pretendere risposte dal Direttore generale della ASL su:
Perchè non ha avviato nessuna ristrutturazione degli stabili dell'ex ospedale Santa Maria di Collemaggio?
Perchè non ha ancora utilizzato il premio assicurativo incassato anche per gli edifici dell'ex ospedale Santa Maria di Collemaggio?
Perchè non ha riavviato la ristrutturazione del padiglione "Villa Edoarda" destinato all'albergo "In Via dei Matti" con il finanziamento C.I.P.E. 2005, per il quale alla data del 6 aprile 2009 risultava già affidato l'appalto per i lavori (350000 € C.I.P.E. + 100000 € ASL)
SU QUESTO CHIEDIAMO AI CITTADINI DI ESPRIMERE ADESIONE PER OSTACOLARE IL PROGETTO DISTRUTTIVO PER L'AQUILA CHE VEDE PROTAGONISTI DIVERSI POTERI CHE GOVERNANO OGGI LA NOSTRA CITTA'
Associazione 180Amici L'Aquila ONLUS