Ricostruzione, al setaccio i documenti di Fontana

19 Luglio 2012   12:16  

Passano al setaccio le carte di Gaetano Fontana, gli uomini della squadra mobile di Pescara, convinti che società prestanome della Ecosfera, possano aver messo le mani sugli incarichi per i piani di ricostruzione, se in modo lecito o meno è ancora da chiarire. All'ormai ex capo della Struttura tecnica di missione sono stati sequestrati due agende e un computer.

L'inchiesta che lo coinvolge, insieme ai consulenti Enrico Nigris e Marco D'Annuntiis, è un nuovo filone di quella denominata Caligola, su presunti casi di corruzione in Regione Abruzzo.

Nel mirino degli investigatori ora la fase istruttoria che precede l'approvazione dei piani di ricostruzione. Lavori preparatori di cui si occupava la disciolta Stm, in supporto ai Comuni del cratere.

Ed è dalle opposizioni in alcuni Consigli comunali, che nel corso dei mesi sono arrivate segnalazioni su presunte anomalie nell'assegnazione dei lavori di elaborazione degli strumenti di pianificazione. E torna in auge l'eterno dibattito sulla opportunità di affidare, senza gara alle Università la stesura dei Piani. Una scelta che comportò anche un duro braccio di ferro con gli Ordini professionali, che ritenevano illegittima la scelta dei Comuni.

A Barisciano ad esempio, secondo la minoranza la scelta di rivolgersi alla facoltà di Architettura e design di Camerino, istituita a dicembre 2009, avrebbe comportato costi maggiori sia in termini economici che temporali, di un qualsiasi studio professionale. Sono due, intanto, i nuovi indagati nell'inchiesta Caligola bis, di cui però ancora non si conoscono le identità.

di Marco Signori

montaggio di Marialaura Carducci


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