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Riaprirà domani il santuario romanico della Madonna d'Appari, la cui struttura, incastonata nella roccia, è stata sfiorata dal sisma del 2009, che non ha però risparmiato i preziosi affreschi che decorano la navata unica con volte a crociera.
Il monumento, è stato adottato dalla Banca di credito cooperativo di Anagni, che ha finanziato l'intervento di recupero degli apparati decorativi, mentre della riparazione dei danni strutturali si è fatto carico la struttura commissariale della ricostruzione.
Nelle interviste Cataldo Cataldi, presidente Bcc Anagni, e Luciano Marchetti, vice commissario alla ricostruzione dei Beni culturali.
servizio Marco Signori
riprese e montaggio Marialaura Carducci