Ricostruzione: il decreto emergenze porta 1 miliardo e 200 mln ma senza Cassa Depositi e Prestiti

Il decreto 43 è in corso di conversione il legge

30 Maggio 2013   16:57  

C'è buonumore al Comune dell'Aquila, con le notizie che arrivano da Roma.

Lì si è recato il sindaco Massimo Cialente con l'assessore alla ricostruzione Piero Di Stefano, per partecipare ai lavori di preparazione delle Commissioni Bilancio, Lavori pubblici, Ambiente e Territorio del Senato, per la decisiva votazione sulla conversione in legge del decreto 43 del Governo Monti. In quel decreto ci sono le emergenze del Paese, tra queste L'Aquila. La buona notizia è che lì saranno scritti nero su bianco i soldi che arriveranno: 1 miliardo e 200 milioni di euro, da utilizzare fino al 2019. Certo una cifra ben al di sotto delle richieste del sindaco che nelle settimane scorse parlava della necessità di 1 miliardo e 400 milioni per una sola annualità, quella corrente. Tuttavia, si può sperare.

"La versione originaria dell’emendamento - ha fatto sapere Cialente - è stata modificata, su pressione mia e della senatrice Stefania Pezzopane, affinché lo stanziamento, inizialmente previsto per il solo Comune dell’Aquila, venisse esteso a tutto il cratere, poiché so bene che la ricostruzione dell’Aquila passa attraverso quella dell’intera città territorio”.

C'è da sottolineare che quelle risorse però non verranno erogate con il tanto desiderato meccanismo di Cassa Depositi e prestiti, bensì con un meccanismo di anticipazione bancaria,in base al quale gli oneri vengono coperti dal contributo per la riparazione dell’abitazione.

"Sul meccanismo del prestito dalla Cassa Depositi e Prestiti -ha spiegato la senatrice Pezzopane- pende un fermo giudizio negativo della Banca d'Italia, che lo considera produttore di indebitamento, tanto da mettere sub iudice anche la scelta fatta per la Regione Emilia Romagna. Su questo punto – ha commentato- occorre aprire un confronto netto con l'Unione europea".

E nell'attesa che il decreto venga approvato e le risorse siano disponibili, martedì 4 giugno arriverà in città Carlo Trigilia il nuovo ministro per la coesione territoriale, con delega a L'Aquila, quella che fu di Barca, una mano tesa dal governo Letta.


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