Un impianto legislativo pericolosamente proteso a creare opportunità ai grandi gruppi, in generale non abruzzesi, a scapito delle piccole, delle medie ed anche delle grandi imprese edili del nostro territorio.
Questa la critica nei confronti della bozza di legge “Misure urgenti per la legalità, la trasparenza e l’accelerazione dei processi di ricostruzione dei territori abruzzesi interessati dal sisma del 6 aprile 2009 e per il sostegno delle attività produttive e della ricerca”, che questa mattina il presidente regionale di Cna Costruzioni Abruzzo, Nicola Giorgio Cerretano, ha illustrato ai parlamentari abruzzesi riuniti a Pescara nella sede regionale della Cna.
All’incontro, dedicato ai problemi della ricostruzione del Capoluogo e del cratere sismico, hanno preso parte i deputati Gianni Melilla (Sel), Gianluca Fusilli (Pd), Gianluca Vacca (M5S) e Antonio Castricone (Pd).
Diversi i punti del testo criticati dall’associazione delle piccole imprese edili aderente alla Cna - all’incontro erano presenti anche il resposabile regionale, Renato Giancaterino, il presidente e il direttore regionale della confederazione artigiana, Italo Lupo e Graziano Di Costanzo - sottoposti all’attenzione dei deputati presenti.
Nel mirino, in particolare, la richiesta di modificare gli articoli relativi al numero di imprese invitate a partecipare alle gare (prevedendo un ampliamento dell’obbligo nei confronti delle imprese regionali iscritte alle Camere di commercio da almeno 18 mesi); di estendere i riferimenti previdenziali ai sistemi d cassa edile regionale; di modificare gli obblighi per le imprese subappaltatrici, prevedendo di non considerare vincolante la certificazione “Soa” per gli interventi di importo non superiore a 150mila euro.
Cna Costruzioni, infine, ha richiesto di essere coinvolta, assieme al mondo delle piccole imprese edili, in tutte le successive fasi di discussione dell’impianto legislativo.