Ricostruzione, la denuncia di Cialente: "Autocertificazioni false e subappaltatori non pagati"

Sarebbe modo per incassare stati di avanzamento lavori

01 Dicembre 2014   10:46  

Un'ennesima ombra sembra andare a stendersi sulla già troppe volte controversa questione della ricostruzione dell'Aquila e del cratere a seguito del sisma del 6 aprile 2009.

E' stato il sindaco Massimo Cialente, stavolta, a lanciare l'allarme: secondo quanto da egli stesso denunciato su Facebook, infatti, molti subappaltatori dei cantieri edili della zona avrebbero segnalato un giro di presunte autocertificazioni false presentate dalle imprese edili affidatarie ed attestanti pagamenti mai avvenuti.

In tal modo, le imprese incasserebbero egualmente gli stati di avanzamento dei lavori (Sal) per opere eseguite dalle ditte subappaltatrici. Oggi stesso è in programma una riunione straordinaria in Comune per tentare di comprendere meglio i contorni della vicenda, mentre lo stesso Cialente sempre su Facebook si è domandato "cosa aspettano questi subappaltatori a denunciare al Comune le imprese e ad andare loro stessi alla Procura, oppure a dare a noi gli strumenti per andare?".

Il sindaco ha inoltre ricordato che si tratta di "una vicenda che denunciammo già tempo fa. Noi provammo ad organizzare un incontro tra le associazioni delle imprese edili ed artigianali della provincia, ma con scarsissimo successo. Stiamo provando con la legge a cercare di porre rimedi a tali situazioni, ma io credo molto nella responsabilità della filiera della ricostruzione privata".


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