Riesumazione di Liliana Resinovich entro fine gennaio: Nuova autopsia per svelare il mistero

03 Gennaio 2024   15:23  

La salma di Liliana Resinovich, la donna di 63 anni scomparsa il 14 dicembre 2021 e ritrovata morta il 5 gennaio 2022, sarà riesumata entro la fine di gennaio. La decisione è stata comunicata dal procuratore capo di Trieste, Antonio De Nicolo, e è stata presa dalla sostituta procuratrice Maddalena Chergia, titolare del procedimento, che ha affidato la riesumazione a un collegio di consulenti mediante la procedura dell'accertamento tecnico non ripetibile.

L'antropologa forense Cristina Cattaneo, incaricata dalla Procura di redigere una perizia medico-legale per fare chiarezza sulla morte di Resinovich, ha indicato la riesumazione come "opportuna". Il marito, Sebastiano Visintin, ha appoggiato la decisione, affermando che per lui è importante che il corpo di Liliana possa fornire risposte, e ha espresso il desiderio di ottenere il nulla osta per cremare la salma una volta completate le indagini.

Il fratello Sergio Resinovich ha commentato dicendo di sperare che si possa arrivare alla verità, nonostante la dolorosità della situazione: "Io voglio sapere cosa è successo a Liliana".

La storia della donna è iniziata il 14 dicembre 2021 quando Liliana era uscita di casa per recarsi da Claudio Sterpin, 83 anni, ex atleta, con cui aveva una relazione, ma non era mai arrivata a destinazione. Il suo cadavere è stato ritrovato il 5 gennaio successivo nel parco dell'ex ospedale psichiatrico di San Giovanni, non lontano dalla sua abitazione. La prima autopsia aveva indicato la data della morte al 3 gennaio 2022. Nel giugno precedente, il Gip del Tribunale di Trieste aveva ordinato nuove indagini sulla morte della donna, dopo la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura.


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