Rievocazione del Trenino Pescara-Penne ieri a Pescara

21 Giugno 2013   16:00  

“La linea ferroviaria rappresenta uno degli assi portanti dell’economia pescarese e regionale, e attorno al trasporto su ferro si sono sviluppati i rapporti strategici della nostra città con il resto del Paese e dell’Europa. Su quella linea vanno investite risorse e nuove progettualità, partendo dalle potenzialità di una regione che è di fatto la cerniera fisica ed economica del territorio intero. E’ questo l’appello che lanciamo nel giorno in cui anche Pescara ha voluto partecipare alla corsa rievocativa di quell’ultimo treno per Penne che ha cessato i propri collegamenti esattamente cinquant’anni fa, il 20 giugno 1963, partendo, oggi come allora, dalla vecchia stazione dell’odierna ex Fea, sul lungomare Matteotti, per toccare tutte le vecchie stazioncine oggi dismesse”.

Lo ha detto il vicesindaco di Pescara Berardino Fiorilli che oggi ha preso parte alla corsa rievocativa promossa dalla Gestione Trasporti Metropolitani, alla presenza del Presidente Michele Russo, e dall’Associazione Culturale Amatori Ferrovie, con il Presidente Renzo Gallerati. Alle 10 in punto le autorità cittadine, tra cui il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa e il Presidente della Fondazione PescarAbruzzo, si sono ritrovati dinanzi all’ex Fea per salire a bordo del pullman che riproduceva, all’esterno, l’immagine della vecchia locomotiva Pescara-Penne, per dirigersi verso l’ex stazione di Montesilvano.

“A determinare la chiusura di quella vecchia linea – ha sottolineato il vicesindaco Fiorilli – è stata, concretamente, la storia: ripristinato il collegamento subito dopo la guerra, il boom dell’automobile, con le prime 600, ha di fatto ridotto pian piano gli entusiasmi determinando il declino del trenino sino al suo ‘pensionamento’, facendo preferire il trasporto privato per i collegamenti con la vallata vestina, come pure lo sviluppo del trasporto pubblico su gomma. Ma Pescara ha sempre mantenuto un forte legame con la sua infrastruttura ferroviaria, alla quale è legata la storia stessa della nostra economia, con lo sviluppo del trasporto merci e passeggeri. E per tale ragione la giornata odierna non ha semplicemente uno spirito di pura rievocazione, il ricordo nostalgico della Pescara del dopoguerra, ma dev’essere lo spunto da cui ripartire per il rilancio dell’intera linea, esercitando un’opportuna azione di pressing nei confronti del governo affinchè ci sia spazio anche per Pescara nello sviluppo dell’Alta velocità.

Peraltro, su iniziativa del sindaco Albore Mascia, Pescara ha anche aperto un dialogo con la Rete Ferroviaria Italiana-Centostazioni per realizzare proprio a Pescara un Museo delle Ferrovie, impiegando i locali oggi vuoti della stazione centrale in cui allestire un’esposizione permanente dell’immenso patrimonio in dotazione all’Associazione del Dopolavoro Ferroviario. E sempre Pescara ha celebrato nei giorni scorsi i 150 anni delle Ferrovie con il ritorno in città della vecchia locomotiva a vapore. E la giornata odierna dev’essere anche lo spunto per progettare la rifunzionalizzazione delle vecchie stazioni Fea, situate in luoghi centrali del territorio, e che devono tornare ad avere nuova utilità”. Dopo Pescara il bus, che per un anno effettuerà il servizio su tale tratta, ha toccato la stazione Fea di Montesilvano, per poi proseguire su Cappelle sul Tavo, Moscufo, Collecorvino, Pianella, Loreto Aprutino e Penne, accolto ovunque da una delegazione di amministratori delle città-tappa.


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