Rifiuti, a L'Aquila presto un impianto a biogas per ridurre la Tarsu

08 Novembre 2010   16:18  

Nuovi e ambiziosi obiettivi sul fronte della raccolta dei rifiuti a L'Aquila.
La differenziata porta a porta si estende al quartiere del Torrione e ai centri di Paganica, Sassa e Arischia.
Il programma, già attivo negli insediamenti del progetto C.a.s.e., la cui urbanizzazione ne ha facilitato l'avvio, partirà da dicembre prossimo. Entro sei mesi poi, nei piani della nuova dirigenza dell'Azienda municipale deputata alla raccolta e allo smaltimento, la differenziata porta a porta si estenderà all'intera città.

Si punta così, da un lato, ad aumentare il decoro urbano – attraverso la graduale eliminazione dei cassonetti – dall'altro a ridurre i costi di gestione. Quest'ultimo fine sarà perseguito anche attraverso la realizzazione di un digestore anaerobico a secco, moderno impianto che consente di produrre compost ed energia sotto forma di biogas dalla componente organica del rifiuto ("A impatto ambientale zero" ha detto Fabiani, presidente Asm) con conseguente abbattimento dei costi legati al conferimento in discarica, che consentirà un risparmio per il Comune di circa 5 milioni di euro, con conseguente, prevedibile riduzione della tassa sui rifiuti a carico dei cittadini.

Nell'intervista Luigi Fabiani, presidente Asm.

 

servizio Marco Signori
riprese Diego Lepiscopo
montaggio Alessandro Di Giacomantonio


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