Rifiutopoli, il Riesame conferma obbligo dimora per Venturoni

16 Novembre 2010   13:02  

L'assessore regionale alla sanita,' Lanfranco Venturoni, resta all'obbligo di dimora. Lo ha deciso il Tribunale del riesame che ha rigettato gli appelli presentati dai legali dell'assessore ritenendoli 'infondati'. Nel provvedimento i giudici del riesame hanno messo in evidenza che 'il piano criminoso volto a depauperare il patrimonio delle societa' riconducibili ad entita' pubbliche in favore di soggetti privati, si e' potuto sviluppare nell'arco di tempo considerato e tutti i passaggi strumentali rispetto a quel piano hanno potuto trovare concreta attuazione unicamente grazie al ruolo rivestito dall'indagato, che e' stato il grimaldello ideale ed indispensabile per superare ogni ostacolo rappresentato dal sistema di controlli posti a tutela dell'interesse pubblico'. Venturoni e' indagato dalla procura di Pescara nell'ambito dell'inchiesta sui rifiuti riguardante la realizzazione a Teramo di un impianto di bioessiccazione. L'inchiesta conta in totale dodici indagati tra cui gli imprenditori Ettore e Rodolfo Di Zio; i senatori Fabrizio Di Stefano e Paolo Tancredi; il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi.


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