Al centro della causa il cenone di Capodanno 2022 a Castel di Sangro: il titolare dell’Antica Neviera accusa la tiktoker di aver danneggiato la sua attività con post ritenuti offensivi.
La popolare tiktoker Rita De Crescenzo, seguita da oltre due milioni di follower, finisce nuovamente sotto i riflettori giudiziari. A chiedere conto delle sue parole è il ristoratore Alessandro Coscia, ex titolare dell’Antica Neviera di Castel di Sangro, che ha avviato un procedimento per diffamazione chiedendo un risarcimento da 20mila euro per i danni subiti dall’immagine del locale e dalla sua reputazione personale.
La prima udienza si è svolta al tribunale di Sulmona, senza la presenza della 46enne campana, già nota alle cronache per il “caso Roccaraso” di gennaio scorso. L’episodio contestato risale al 31 dicembre 2022, quando De Crescenzo aveva cenato con la famiglia nel ristorante abruzzese. Nei giorni successivi, l’influencer aveva pubblicato una serie di video su TikTok e Instagram, raccontando la serata con toni ironici e polemici: un presunto digiuno forzato durante il cenone e un conto salato, nonostante – a suo dire – fosse stata invitata come ospite.
Secondo la difesa della tiktoker, rappresentata dall’avvocato Alfonso Quarto, si trattava di una semplice recensione, al pari di tante altre, senza alcuna intenzione di offendere. La Procura, però, aveva già emesso un decreto penale di condanna con una multa di 258 euro, provvedimento contro cui De Crescenzo ha fatto opposizione.
Di opinione opposta la parte civile. L’avvocata Gaetana Di Ianni, legale di Coscia, sostiene che le dichiarazioni dell’influencer abbiano innescato una valanga di insulti e commenti negativi sui social, con conseguenze pesanti sull’attività. “La mia assistita non è mai stata invitata come ospite – precisa la legale – e non c’è stato alcun digiuno: la famiglia aveva chiesto mezze porzioni per i bambini. Il locale era pieno e le è stato trovato un tavolo solo grazie a una conoscenza comune”.
Il ristorante, dopo l’ondata di critiche, avrebbe subito un netto calo di clienti, fino a chiudere i battenti; il titolare si è successivamente trasferito altrove.
Il procedimento entrerà nel vivo il 23 aprile 2026, data in cui saranno ascoltati i quattro testimoni dell’accusa, tutti ex dipendenti del ristorante presenti quella notte di Capodanno. La difesa, invece, potrà contare su sei testimoni, tra cui il marito della tiktoker, Salvatore Bianco, e il figlio Rosario. In quell’occasione sarà presente anche la stessa De Crescenzo, che renderà dichiarazioni spontanee davanti al giudice.