Ristorazione-Meccanica e Work Experience: un progetto per il reinserimento dei detenuti

02 Agosto 2012   17:50  

Detenuti formati e selezionati per tornare al lavoro. L'inserimento sociale passa anche attraverso una rete fra istituzioni e imprese grazie al progetto "Ristorazione-Meccanica e Work Experience".

"Il progetto favorisce chi ha voglia di cambiare vita e scommette sulle proprie capacita'", dichiara il presidente del gruppo Leadercoop, Giampero Ledda. L'iniziativa, presentata stamattina in Provincia a Teramo, prevede un investimento di 312.600 euro ed e' il frutto di un ampio partenariato guidato dalla Leadercoop Formazione srl come capofila dell'Ats (Associazione temporanea di scopo) che vede coinvolti anche la cooperativa Cos Nuovi Servizi, l'Associazione Promo.S., Adecco, la cooperativa sociale Filadelfia e la Confcooperative Teramo.

Nella rete partenariale del progetto hanno un ruolo principale gli Enti di Ambito sociale: ad essere coinvolti sono Teramo, la Comunita' montana della Laga e la Comunita' montana del Gran Sasso.

Hanno aderito alla rete progettuale anche l'Assessorato alle Politiche sociali della Provincia di Teramo, quello alle Politiche Lavoro e Formazione e il Polo dell'Innovazione sociale e dell'Economia civile.

A presentare l'iniziativa c'era l'assessore regionale Paolo Gatti, il presidente Leadercoop, Giampiero Ledda, gli assessori provinciali Renato Rasicci e Eva Guardiani, Elisabetta Santolamazza, capo area trattamentale della Casa circondariale di Teramo e Mariantonietta Cerbo, direttore ufficio Esecuzione penale esterna. 

Il percorso si articola in una serie di azioni per favorire l'occupabilita' dei detenuti ed ex detenuti e migliorare le loro condizioni socio-psicologiche. Prevede due percorsi formativi con rilascio di qualifica: uno per il profilo di Cuoco specialista nelle intolleranze alimentari della durata di 400 ore che coinvolgera' dieci detenute e l'altro per il profilo di Meccanico motorista della durata di 400 ore che coinvolgera' invece dieci detenuti della casa circondariale.

I corsi di formazione si terranno all'interno del carcere: i detenuti e le detenute che parteciperanno percepiranno un'indennita' di frequenza pari a 5 euro l'ora con un premio di rendimento per coloro che concluderanno positivamente il percorso e la possibilita' di accedere a 6 borse di studio del valore di 2mila euro ciascuna per i primi tre allievi meritevoli di ogni corso.

Il progetto prevede anche l'apertura di uno Sportello Carcere-Lavoro all'interno della casa circondariale di Castrogno per l'orientamento, l'elaborazione di progetti di inserimento socio-lavorativo; sara' aperto almeno una volta a settimana per la durata di 6 ore e rimarra' operativo per tutta la durata del progetto, impiegando un operatore dei Servizi per l'impiego della Provincia un assistente sociale dell'Uepe (Ufficio esecuzione penale esterna), un educatore trattamentale e all'occorrenza anche un mediatore culturale.

La fase piu' significativa del progetto e le "work experience" in azienda a favore di 12 ex detenuti e detenuti in esecuzione penale esterna grazie all'incrocio dei bisogni dei destinatari con quelli delle imprese.

Questa fase partira' a gennaio e consentira' ai detenuti coinvolti di percepire un'indennita' mensile di 500 euro per la durata di 12 mesi.

A sostegno degli ex detenuti che parteciperanno alle work experience e' a disposizione un budget di 18mila euro per coloro che hanno bisogno di un alloggio stabile e che potranno quindi essere accolti da una struttura che fornira' posti letto per la durata dell'esperienza di lavoro.


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