Romano Malavolta, la carriera: i successi ed il fallimento. Poi la malattia

23 Aprile 2012   12:16  

Nato a Roma da una famiglia di origine teramana, Romano Malavolta, detto Romy, fu presidente del Teramo Calcio dal 1997 fino al 2008.

Una carriera segnata da successi, vittorie e pesanti cadute. Più volte lo stesso presidente negli ultimi anni aveva descritto il suo rapporto con la città di Teramo come ambivalente e in continua oscillazione tra l'odio e l'amore.

Dopo quattro tentativi, Malavolta Junior riesce a portare il suo Teramo dalla C2 alla C1. E' la stagione 2001 - 2002.

I biancorossi entrano nel calcio che conta. La prima stagione in C1 è quella dell'entusiasmo. Squadra rinnovata soprattutto in attacco: arrivano Motta e Pepe. Si vincono partite importanti, si espugna lo stadio di Avellino, si vincono i derby, soprattutto quello con i cugini di Giulianova.

Il Teramo ci crede, Malavolta Junior è amato da tutti: quarto posto in classifica ed ingresso ai play off. Purtroppo i biancorossi si andranno a schiantare contro l'armata del Martina Calcio, ma poco importa, la prima stagione di C1 è andata anche oltre le più rosee aspettative.

Durante la stagine 2004 - 2005 Malavolta cede momentaneamente la società all'imprenditore Polverino, per poi tornare in possesso delle quote qualche mese dopo. L'entusiasmo non tende a diminuire ed il Teramo Calcio del presidente Malavolta continua a stupire.

Stagione 2005- 2006, si parte con in testa la sola salvezza, i risultati migliorano di giornata in giornata e strada facendo ci si ritrova quinti in classifica. Sarà una penalizzazione di quattro punti a togliere a Teramo i play off per la serie B.

Sarà la stagione successiva a segnare la lenta caduta del Teramo Calcio.

Si parte senza troppe preoccupazioni e ci si ritrova invischiati nella lotta salvezza. In casa il Teramo ha una buona media ma fuori è un disastro. Play out con l'Ancona e sconfitta che, dopo cinque anni di paradiso, manda i biancorossi nell'inferno della C2.

I rapporti tra Malavolta Junior e la città di Teramo cominciano a traballare e si rompono definitivamente nel 2008, quando gli spettri del fallimento diventano realtà ed il Teramo piomba in Promozione. In società c'è un buco di circa tre milioni e mezzo di euro.

E' il periodo più nero per Romano Malavolta. In primo grado viene condannato dal tribunale di Teramo a nove mesi e al pagamento di una multa.

In appello, e la notizia era di pochi giorni fa, il presidente giovane viene assolto e non più considerato colpevole perchè il fatto non è previsto dalla legge come reato.

Adesso, a soli 42 anni, Romano Malavolta ha smesso di lottare contro la malattia che già da diverso tempo lo stava logorando. A lui va il saluto di tutta una città che per tanti anni lo ha amato, prima degli eventi che hanno irrimediabilmente piegato un rapporto di amore.

Sul sito del Teramo Calcio campeggia ora una grande scritta in onore di Romano: Ciao Presidente, ti sia lieve la terra.

Matteo De Santis


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