Roseto, UDC: "difendiamo i prodotti italiani"

13 Aprile 2012   11:52  

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell'Udc di Roseto che si fa promotore della mobilitazione a favore dei prodotti agroalimentari italiani.

L'UDC di Roseto nella persona della giovane Dalila Di Febo si è fatto promotore in prima linea per portare in consiglio la delibera a sostegno della mobilitazione della Coldiretti a favore dei prodotti agroalimentari italiani. Il capogruppo Attilio Dezi è intervenuto nella seduta del 12 aprile sostenedo che "il Made in Italy può, e sarà, il rilancio dell’economia del Nostro Paese, in particolare nel settore dell’agroalimentare.

E’ soprattutto grazie ad esso che siamo conosciuti in tutto il mondo, ed il fatto che ci sia stato un aumento dell’export ,dei prodotti agroalimentari italiani, proprio nel momento di crisi, ne conferma la qualità indiscussa a livello mondiale dei nostri prodotti, delle nostre imprese.

Ringraziamo la Coldiretti che si è fatta promotrice di questa mobilitazione con la quale dato la possibilità di affrontare questa importante problematica giuridica, economica e sociale. La tutela del Made in Italy vuol dire tutelare le nostre origini, il lavoro dei nostri genitori, dei nostri nonni, dei ostri avi, vuol dire proteggere i nostri prodotti e le nostre aziende, i nostri lavoratori e le famiglie che con quel lavoro, molto duro e pieno di sacrifici, ogni giorno riescono ad andare avanti. I fatti che leggiamo spesso sui giornali, come la falsa mozzarella di bufala dop, pomodori San Marzano coltivati in Usa, il 'Parmesao' proveniente dal Brasile, il Chianti prodotto in California, una curiosa 'mortadela' siciliana brasiliana, un 'salame calabrese' fatto in Canada, un barbera bianco proveniente dalla Romania sono attacchi alla nostra storia e alle nostre attività.

La Coldiretti sostiene che la mancata tutela del marchio Made in Italy costa, all'Italia, almeno 300 mila nuovi posti di lavoro solo nell'agroalimentare e supera i cento miliardi, all'anno, di mancato fatturato. Con questa delibera anche il Comune di Roseto degli Abruzzi andrà a sostenere gli altri 2.400 Comuni che hanno adottato fino ad ora delle delibere per chiedere di sostenere e difendere il marchio «Made in Italy», un impegno forte e deciso affinché si possa vietare per legge il finanziamento pubblico di prodotti realizzati all’estero che imitano il vero Made in Italy e a combattere ogni forma di delocalizzazione delle produzioni, aggravata dall’uso improprio del “marchio Italia” che danneggiano il Paese, fa perdere occupazione e svilisce il valore del Made in Italy autentico, costruito con sacrifici da generazioni di imprenditori e lavoratori Italiani. Ci saremmo aspettati una maggiore attenzione da parte del PD su questa problematica di così ampio interesse ma prendiamo atto dell'ennesimo abbandono dell'aula da parte della minoranza".


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