Un Rottweiler ha aggredito ed ucciso un uomo stamani a Sambuceto, frazione di San Giovanni Teatino. L'uomo, 61 anni, sembra stesse facendo giardinaggio.
La vittima era un operaio di Pianella, Gabriele Ferri. L'uomo stava facendo giardinaggio all'interno di una casa di alcuni conoscenti quando il cane lo ha aggredito. Per l'uomo non c'e' stato scampo. L'animale lo ha morso piu' volte alla testa provocandone la morte immediata. A far scattare i soccorsi, risultati vani, sono stati i padroni di casa. Da quanto si e' appreso l'uomo non era la prima volta che frequentava quella casa di Sambuceto e conosceva bene anche il cane. La salma e' stata trasportata all'obitorio di Sambuceto dove e' stata effettuata l'ispezione cadaverica. Sull'aggressione la Procura di Chieti ha avviato un'inchiesta per accertare eventuali responsabilita'.
L'operaio lavorava in un colorificio di proprieta'' di Rinaldo Di Donato titolare della villa dove Ferri era solito fare anche giardinaggio. Il proprietario del cane, che si chiama "Devil", ha chiesto che l'animale venga abbattuto.
CHI È L'ASSASSINO
Il Rottweiler, il cane che ha ucciso l'operaio pescarese, appartiene al gruppo dei molossi di tipo mastino. Di colore nero focato, con pelo corto e duro, puo' pesare 50 chili se maschio, 42 se femmina. La razza, come conosciuta oggi, e' stata selezionata nell'800 nelle citta' tedesca di Rottweil. Questi cani venivano utilizzati soprattutto per compiti di custodia delle mandrie e per la guardia ai magazzini delle carni macellate. L'istinto alla difesa del territorio e', in questo animale, molto forte e la sua reazione contro quelle che esso percepisce come minacce territoriali puo' essere durissima. Particolare attenzione deve essere posta riguardo all'interazione del Rottweiler con i bambini.