Rutelli a L'Aquila: "Dopo vent'anni di bipolarismo, ora nuove aggregazioni"

30 Marzo 2012   14:54  

"E' evidente che ci sara', dopo la crisi di questo ventennio bipolare nel segno pro-anti Berlusconi, una ricomposizione su basi completamente nuove. Noi collaboreremo, noi abbiamo costruito il nostro movimento politico dell'Api per contribuirvi, per dare vita con il terzo polo a qualcosa che permettera' politicamente di aggregare forze che inevitabilmente si ricollocheranno e creeranno nuove aggregazioni. Io penso che il governo Monti sia l'indicatore di questo cambiamento, ovvero che e' finita la contrapposizione di questi ultimi venti anni perche' l'Italia non se lo puo' permettere perche' la crisi economica non e' finita".

Lo ha detto all'Aquila, il segretario nazionale di Api , Francesco Rutelli, a margine del suo intervento a sostegno del sindaco uscente al Comune, Massimo Cialente, candidato per il centro sinistra, rispondendo ai giornalisti che chiedevano un suo parere dell'idea di un 'grande centro in Italia'.

"Il dramma della mancata crescita della perdita dei posti di lavoro, delle difficolta' produttive di sfiducia delle famiglie - ha aggiunto - purtroppo non e' destinato a finire, dunque c'e' bisogno di una grande unita' del paese, le soluzioni politiche vecchie non sono in grado di dare a questa grave crisi la risposta necessaria e tutti si devono mettere al servizio di una riaggregazione politica in grado di affrontare i problemi fondamentali. Il gioco politico di questi venti anni ci ha fatto solo perdere tempo purtroppo perche' alla fine a sinistra non e' nato uno schieramento autenticamente riformatore, a destra non e' nato uno schieramento autenticamente liberale ed e' inevitabile che ci siano nuove aggregazioni dopo la fine di questa stagione".


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