SALUTARI (AN) TORNA SULLA SUPERTASSA ACQUE MINERALI E TERMALI

"La tassa sulle acque minerali, se applicata, e' una sciagura per il comparto economico popolese, gia' ampiamente provato dopo la 'chiusura' dell'arteria principale del paese, corso Gramsci, soprattutto un errore fatale quello di applicare l'ennesimo balzello regionale ad uno dei settori trainanti della nostra comunita'". Sono le parole di Christian Salutari, consigliere comunale di Popoli che, in modo insistente, torna a criticare il mini omnibus varato dalla giunta regionale nel quale, all'articolo 27, e' prevista l'applicazione di una tassa proporzionale alla quantita' di acqua estratta dai pozzi dei concessionari di acque minerali, termali e di sorgente". "Un'altra gabella regionale, pari a 2 euro/metro cubo, che colpira' uno dei principali concessionari di acque minerali e mi riferisco specificatamente alla Gran Guizza, presente in Abruzzo. L'applicazione dell'ennesima imposta - ribadisce Salutari - che determinera' una tassazione a carico della Gran Guizza di circa 2.600.000 euro l'anno, e pertanto, provochera' sicuramente drastici provvedimenti all'interno dello stabilimento presente a Popoli da parte del Gruppo san Benedetto, proprietario della Gran Guizza, nonche' la riduzione della produzione ovvero dei posti di lavoro. La proposta della Giunta - sottolinea Salutari - non tiene in minimo conto delle ripercussioni occupazionali che ne deriverebbero per il nostro territorio. Ma il dato di fatto inquietante e' la sostanziale incapacita' politica del Partito Democratico cittadino di salvaguardare la nostra comunita' da azioni e scelte di una Regione governata dallo stesso partito, e che mettono a repentaglio, come se nulla fosse, il futuro di centinaia di lavoratori. Piu' che dei proclami demagogici del Partito Democratico locale, quelli 'di facciata' e a mezzo stampa - conclude il consigliere popolese - la citta' ha bisogno di risposte immediate e, soprattutto, concrete!". (AGI)