SANITA': CHIETI, FINITI LAVORI DI AMPLIAMENTO CLINICA ONCOLOGICA

02 Maggio 2008   10:40  
La Clinica oncologica del Policlinico di Chieti avrà presto a disposizione spazi più ampi e accoglienti, con una migliore organizzazione dell'attività e dell'offerta sanitaria: sono stati infatti ultimati i lavori (700.000 euro) per l'ampliamento del reparto, al 14/o livello dell'Ospedale di Colle dell'Ara. La struttura sanitaria si conferma punto di riferimento in Abruzzo dove, solo in provincia di Chieti, si registrano ogni anno circa 4.000 nuovi casi di tumore, secondo le stime del registro istituito con il supporto della Fondazione Carichieti. In ogni stanza di degenza sarà installato un monitor al plasma dal quale si potrà accedere anche ai canali satellitari. La struttura sarà inaugurata nelle prossime settimane. "Non è solo un ampliamento - spiega il direttore generale della Asl di Chieti, Mario Maresca -, ma una riorganizzazione degli spazi che intende favorire la creazione di percorsi integrati tra le diverse unità operative, per garantire al paziente una risposta multidisciplinare e coordinata tra gli specialisti: oncologo, chirurgo, radiologo e le altre figure di volta in volta richieste in base alla patologia riscontrata". "L'adeguamento della struttura - conferma il direttore della Clinica oncologica, Stefano Iacobelli - favorirà un'innovativa funzionalità e integrazione del personale nello svolgimento del lavoro. La disponibilità di una sala riunioni di dimensioni adeguate consentirà a tutto il personale di riunirsi periodicamente e discutere l'iter diagnostico e terapeutico più appropriato per i pazienti. Tale procedurà rappresenterà anche esperienza didattica per gli specializzandi che, dopo 5 anni di apprendimento, diventeranno oncologi medici". Un'altra innovazione riguarderà il sistema di chiamata dei pazienti che devono sottoporsi a prestazioni mediche: ad avvertirli del loro turno, nel rispetto della privacy, saranno una voce registrata e un display luminoso nel quale apparirà il numero associato al tesserino personale. Ogni anno sono 1.200-1.300 i nuovi pazienti che si rivolgono alla Clinica oncologica di Chieti, ai quali si aggiungono 200 che si rivolgono al Day hospital oncologico dell'Ospedale di Ortona (Chieti), per un totale di 15.000 accessi l'anno. Annualmente il numero dei pazienti che afferiscono alle due strutture aumenta dell'8%. Oltre la metà provengono da territori non della Asl di Chieti, molti da fuori Abruzzo. Nella struttura, a direzione universitaria, si eseguono ricerche cliniche d'avanguardia come sperimentazioni di nuovi farmaci. "Nella percezione di molti cittadini - sottolinea il professor Iacobelli - entrare in una sperimentazione significa fare da cavia. La realtà è, invece, esattamente opposta: significa essere più seguiti e protetti e fornire al paziente le cure migliori. Nella sperimentazione, il nuovo farmaco viene paragonato a un altro farmaco che rappresenta il migliore disponibile in quel momento, ma la speranza è che il nuovo medicinale sia più efficace e meno tossico". Grazie alla disponibilità di nuovi farmaci, alla chirurgia integrata con la radioterapia, la cura dei tumori ha fatto passi da gigante. Ad esempio, nel tumore del seno, la sopravvivenza delle pazienti a cinque anni dopo l'intervento chirurgico è dell'85%, mentre nel tumore del colon-retto (l'altro "big killer" sia nell'uomo sia nella donna) a cinque anni la percentuale di persone guarite è del 75% circa. Risultati che Iacobelli definisce "solo dieci anni fa, insperabili". (ANSA)

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