Sacha Baron Cohen presenta "Il dittatore" e provoca Berlusconi: "Caro Silvio il bunga bunga è mio"

L'intervista a 'Metro'

13 Giugno 2012   10:53  

Mai personaggio fu più distante da come è lui nella realtà ma Sacha Baron Cohen è un attore che ama calarsi fino in fondo nei panni dei personaggi da lui interpretati e dunque, anche in occasione della presentazione del suo nuovo film, l'attore ha deciso di rispondere alle domande dei giornalisti come se fosse "Il dittatore".


Nel nuovo film Sacha Baron Cohen (per la prima volta sceneggiatore) interpreta l'ammiraglio Aladeen del libero Stato di Wadiya, un personaggio a metà tra Gheddafi e Saddam Hussein. Intervistato da Silvia Di Paola di 'Metro', "Il dittatore" ha parlato della difficoltà di ricoprire il suo ruolo 'istituzionale' al giorno d'oggi: "E' un mestiere sempre più difficile. Una volta bastava assassinare tuo padre, ma adesso hai un sacco di seccature in più: devi truccare le elezioni e mettere in prigione una bella fetta dei tuoi cittadini. In compenso, però, c’è l’Onu che bisogna ringraziare per la sua inazione. Con Assad è stata perfetta".


"Il dittatore" ha poi affermato di non concepire alcune scelte del cancelliere tedesco: "Non capisco la sua ossessione per l’austerità. Il problema con la Merkel è il sesso, posso dirlo io che me ne intendo, qui a New York dove come potete vedere nel film, appena arrivato ho comprato subito  tre abiti da Prada, ho ritirato anche due commesse, senza alcun problema".


Sempre a proposito di sesso, arriva una bella frecciatina al nostro ex premier, Silvio Berlusconi, a proposito del bunga bunga. Chi l'ha inventato?: "Sono io e non Berlusconi. E neppure  Gheddafi, come qualcuno dice. Sono stato io, lui se ne stava seduto e quanto a Berlusconi mi fa venire in mente solo la parola Viagra".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore