Saia (Pdci), lavoratori precari non siano confusi con portaborse

11 Febbraio 2009   11:18  

Il consigliere regionale del P.d.C.I. Antonio Saia premesso che in questi giorni sono in scadenza i contratti di circa 700 Lavoratori precari (in gran parte della sanita') ha posto in evidenza che da anni prestano servizio con contratti temporanei, senza contributi previdenziali e con compensi molto bassi negli ospedali ed altri presidi sanitari pubblici della nostra regione e presso altre strutture e servizi pubblici territoriali in quasi tutti i casi questi lavoratori sono adibiti a mansioni molto delicate, a copertura dei numerosi posti vacanti nelle piante organiche e rendono possibile l'attivita' di reparti e servizi che senza la loro opera non potrebbero assicurare neanche livelli minimi di assistenza'. 'Questi Lavoratori, ancorche' sottopagati ha precisato Saia - hanno consentito lo svolgimento di attivita' sanitarie e amministrative importanti, acquisendo esperienza e competenza professionale in materia, per questi motivi la Giunta e il Consiglio regionale della precedente legislatura avevano deciso, quasi all'unanimita', di procedere alla loro stabilizzazione'. 'Tale decisione aveva trovato uno stop - ha aggiunto il consigliere del PdCI - a seguito del fatto che nella L.R. n'17 del 24/11/2008 di stabilizzazione dei precari erano state inserite, con un emendamento ad hoc (anch'esso votato a larga maggioranza), lavoratori precari assunti dai gruppi consiliari e dagli assessori in carica, per cui il Governo aveva osservato il provvedimento, limitatamente a queste ultime figure'. A seguito di tale osservazione e dalla campagna di stampa che ne e' seguita il Consiglio regionale nella sua ultima seduta ha deciso di revocare gli art. 24, 25 e 26 della L.R.17/2008 coinvolgendo cosi anche i numerosi altri Lavoratori precari non interessati dalle osservazioni del Governo, 'dimostrando cosi' la debolezza della politica, in generale, incapace di assumersi con determinazione le proprie responsabilita''. Considerato che la stabilizzazione dei precari era consentita dalla Legge finanziaria 2008 Saia ha precisato che 'prevedeva specificatamente le procedure, i suddetti precari della sanita' hanno prestato la loro opera per anni dando un contributo decisivo al funzionamento del servizio sanitario (specie in alcuni servizi e reparti particolarmente sguarniti di personale!) e lo hanno fatto con retribuzioni bassissime indegne di un Paese civile, molti di essi hanno oggi un'eta' che non gli consentirebbe un reinserimento al lavoro, stante anche lo stato di crisi occupazionale che attraversa il nostro Paese, questi lavoratori hanno nel corso degli anni acquisito competenza e professionalita' formandosi sul campo, per cui la loro sostituzione richiederebbe tempo e costi maggiori in futuro'. Per questi motivi Antonio Saia ha presentato una interpellanza all'assessore regionale alla Sanita' e l'assessore regionale al Lavoro per sapere se non ritengano opportuno ed urgente 'proporre alla Giunta ed al Consiglio, con estrema urgenza, una proposta di stabilizzazione del personale, anche, in taluni casi, con contratti part-time, seguendo i criteri introdotti dalla Legge finanziaria del 2008'.


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