Salone dello studente: dal 24 al 26 novembre a L'Aquila

Più immatricolati, le difficoltà restano

19 Novembre 2010   09:04  

Si svolgerà dal 24 al 26 novembre a presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza dell’Aquila il secondo “Salone dello Studente” dedicato all’orientamento universitario e al placement di laureati e laureandi. Al salone partecipano i tre atenei abruzzesi e moltissime aziende. Obiettivo non è solo quello di creare un ponte tra università e lavoro e avvicinare gli studenti delle superiori alle offerte formative dell’univeristà, ma tornare a mostrare la vitalità dell’Ateneo aquilano. Più di 1000 al giorno, secondo le previsioni, gli studenti delle scuole e università non solo d’Abruzzo, che potranno visitare, oltre gli stand delle Università, anche quelli di altre scuole di formazione quali l’Accademia dell’Immagine, il Conservatorio di musica, l’Arma dei Carabinieri, l’Esercito italiano e la stessa Scuola della Guardia di Finanza, che ospita la manifestazione. “Con questo evento - ha sottolineato il rettore Feridinando di Orio- diciamo agli studenti di avere fiducia negli atenei della regione, perché qui verranno seguiti sempre, sia durante gli studi sia dopo la laurea”. E negli stand gli studenti dell’ateneo aquilano saranno ciceroni per i nuovi arrivati

Tanti gli appuntamenti, tra questi il 25 novembre la conferenza di Antonio Zichichi, e il summit "C8-Sui mestieri del comunicare". Tantissime aziende le aziende di rilevo presenti,  tra gli altri Sky, Enea ed Asi.  L’Ateneo aquilano nel presentare il salone ha voluto ringraziare gli studenti aquilani che nonostante le difficoltà scelgono di rimanere.

Tutto il programma del Salone dello Studente è consultabile qui.

 

A margine della presentazione del Salone dello Studente il Rettore di Orio ha reso noti i dati sulla popolazione studentesca aquilana.

Ad oggi, dato in evoluzione ancora da regolarizzare, l’ateneo aquilano conta circa 21mila studenti.

L'università dell'Aquila è viva e vitale e a dimostrarlo, meglio di qualsiasi altro aspetto, è il numero delle nuove immatricolazioni. Una vita che però è più difficile neglia nni successivi al primo.
I dati, non sono ancora definitivi, perché le immatricolazioni si concluderanno a dicembre ma al momento evidenziano un aumento nelle iscrizioni ai primi anni, in quasi tutte le facoltà dell'ateneo aquilano.

“Le immatricolazioni al primo anno sono aumentate, mentre scende il numero degli studenti iscritti agli anni successivi. Questo è dovuto alla stanchezza degli studenti, stufi del pendolarismo". Ha dichiarato il Rettore Ferdinando di Orio durante la conferenza stampa di Presentazione del Salone dello Studente.

Ad oggi, le immatricolazioni sono 4068, dato in evoluzione. Nello stesso periodo dello scorso anno si attestavano su 4117.
Alla cifra devono aggiungersi i 306 studenti di Medicina e Chirurgia che si immatricoleranno a breve, per arrivare a completare i 725 posti previsti nel numero chiuso.

Dunque i nuovi iscritti saranno circa saranno più di 4300.

I nuovi studenti premiano, nonostante i forti disagi, l'ateneo aquilano. L'aumento degli immatricolati è, indubbiamente, collegato con l'esonero dal pagamento delle tasse e dei contributi universitari, attivo anche quest'anno come l'anno scorso.

Aumentano gli immatricolati alla facoltà di Economia, che passano dai 456 ai 645 di quest'anno. Stesso trend positivo per la facoltà di Scienze i cui  neo iscritti passano da 370 dello scorso anno a 467 di oggi.

In diminuzione, invece, gli iscritti a Lettere e Filosofia: la facoltà, rispetto allo scorso anno, perde circa 100 studenti. "Questa inflessione - ha spiegato di Orio - è dovuta alla situazione disagevole della facoltà di Bazzano", che, nel pieno nucleo industriale, è in'area  a più difficile accesso.

Proprio gli studenti di Lettere avevano chiesto di mettere loro a disposizione un servizio navetta. I disagi legati ai traporti, ricordati anche dagli studenti durante le manifestazione del 17 novembre, rappresentano un aspetto cruciale.
"Abbiamo deciso di realizzare un servizio di bus navetta spendendo circa 40 mila euro - ha detto Di Orio- dopo che l'Ama, ci aveva comunicato di non avere i mezzi per farlo. Mi è stato annunciato che Comune e Ama faranno ricorso per questo servizio navetta privato, e questa mi sembra, francamente, una situazione paradossale".

Se crescono le immatricolazioni, diminuiscono gli iscritti agli anni successivi al primoSi è passati da 17.258 dell'anno scorso a 16.899.
La stanchezza, il disagio del pendolarismo, ma ci permettiamo di ipotizzare, la difficoltà di una vita sociale che deve adattarsi alle nuove realtà urbanistica e una qualità della vita che non assomiglia affatto a quella desiderabile da uno studente universitario, rappresentano il dazio da pagare per chi decide di continuare a studiare a L'Aquila, dopo il primo anno.

Molti, ma non tantissimi, hanno scelto di non continuare. "I dati ci fanno comprendere che se i trasporti, le residenze, le mense e in generale i servizi fossero stati riattivati per tempo", ha commentato di Orio, "avremmo ancora più studenti nel nostro ateneo”.

Nell'intervista
Giuseppina Pitari, Prorettore delegato all'Orientamento in ingresso e rapporti con le istituzioni scolastiche - Univ. Aq

 

Servizio e immagini Barbara Bologna
Montaggio Alessandro Di Giacomantonio


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