Sangritana:''Caos, auto blu e compensi ingiustificati''

La denuncia dei sindacati

08 Gennaio 2009   14:07  

Diretta da Loredana Di Lorenzo, la Ferrovia adriatica Sangritana torna a far parlare di sè. Dopo i pesanti attacchi rivolti al Cda dell'azienda la vigilia dello scorso Natale, i sindacati riaprono, trascorsa l'Epifania, lo scottante discorso degli sprechi e dello stato di abbandono delle linee, atteggiamenti distintivi di quella che ormai viene considerata da Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal e Ugl Trasporti, una "gestione da bocciare".

Nel documento presentato dalle forze sindacali le motivazioni alla base del contrasto con i vertici della Sangritana Spa vengono elencate senza alcuna cerimonia o incertezza di sorta. Tra le ingenti spese confutate la prima è quella relativa al mantenimento della famigerata auto blu e dei due autisti personali, che il Presidente della Società avrebbe richiesto in sostituzione di alcuni rimborsi. A seguire vengono contestate le somme elargite dal consiglio d'amministrazione ad alcuni quadri in “assenza totale di trattativa sindacale”. Si tratta di cifre che vanno da i 1.500 ai 2.500 euro al mese, che sommate alle cospicue indennità versate ai componenti delle commissioni recentemente istituite, vanno a formare i noti "compensi ingiustificati" già impugnati dalle sigle sindacali alla fine dello scorso anno.

Oltre a protestare contro il dislivello retributivo che sembra sia stato riscontrato tra dipendenti aventi la medesima qualifica professionale, gli esponenti provinciali dei sindacati coinvolti accendono i riflettori anche sui problemi e i disservizi che riguardano le infrastrutture dislocate nel territorio: nel documento viene infatti evidenziata un'attività eccessivamente ridotta, esercitata unicamente sui 9 chilometri che dividono San Vito da Lanciano, un paradosso che salta all'occhio considerando che tra S. Vito, Castel Di Sangro e Ortona Crocetta, la rete ferroviaria raggiunge tranquillamente i 150 km. La disapprovazione espressa dalle segreterie provinciali di Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal e Ugl Trasporti, non risparmia l'ambito della manutenzione, ritenuta "inesistente sia sulla sede, sia sugli impianti, che sulla ferrovia".

Aspre critiche anche in relazione allo stato di abbandono della tratta Ortona/Crocetta, e alla sospensione dei lavori sul tratto Bomba/Quadri, definita "dannosa" in quanto compromette "la continuità di esercizio sulla tratta a monte di Archi verso Castel di Sangro". Altri argomenti molto discussi i contributi statali che sembra non siano stati debitamente impegnati, e il destino riservato ai treni a trazione elettrica che dovrebbero viaggiare durante i Giochi del Mediterraneo: il sindacato sospetta che la recente rimozione dei pali disposta dai vertici della Sangritana, sulla linea di trazione elettrica, possa generare ulteriori problematiche all'utenza. (Nella foto in alto a sinistra il tratto ferroviario di San Vito)

 

 

GDC

 

 

 

 


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