Sanità. Rimangono in sella i manager delle Asl abruzzesi

Dirigenti tutelati dai contratti nazionali

09 Gennaio 2009   12:02  
Non verranno rimossi i manager delle 6 Asl abruzzesi: i direttori generali nominati dall'ex maggioranza di centrosinistra sono tutelati dai contratti nazionali, il cui termine coincide esattamente con la fine naturale della legislatura prevista per la primavera del 2010. Per evitare contenziosi e non ostacolare la già difficoltosa azione di risanamento in atto nella Sanità abruzzese, sembra che la maggioranza di centrodestra non intenda utilizzare il drastico meccanismo dello spoil system, ma preferisca attendere il mese di aprile quando verranno presentati e vagliati i bilanci delle 6 Asl operanti in Regione.

Qualora infatti i manager attualmente in carica non raggiungessero gli obiettivi di bilancio contenuti nel piano di risanamento stabilito con il Governo nazionale, il Pdl avrebbe la possibilità di licenziarli senza impelagarsi in penali e controversie giuridiche, forte anche del commissariamento istituito in seguito alle clamorose inadempienze delle precedenti prescrizioni in materia di amministrazione sanitaria.

Secondo il parere del Commissario ad acta di nomina governativa Gino Redigolo , il distretto sanitario che sembra godere di maggiore salute è quello relativo all'area di Lanciano Vasto. Con un deficit di circa 65 milioni di euro nel 2005, l’Azienda ha chiuso il 2008 con soli 2 milioni di debito, e una spesa assistenziale pro-capite di 77 euro a cittadino: la più bassa in Abruzzo. Un risultato raggiunto anche grazie agli accorpamenti e alle razionalizzazioni gestite dall’amministrazione negli ultimi anni, operazioni che hanno portato ad una sensibile riduzione di posti letto( da 869 a 659, con un tasso di pl del 2,99 per mille a fronte di quello richiesto dal Piano di rientro pari a 3,60), e di ricoveri, scesi a 29 mila dai 38 mila registrati nel 2005.

Ad oggi i dirigenti incaricati di amministrare gli ambiti territoriali dell' Azienda Sanitaria abruzzese sono 5: Robero Marzetti alla Asl dell’Aquila, Mario Molinari (Teramo), Mario Maresca (Chieti), Giancarlo Moroni (Avezzano-Sulmona-Castel di Sangro) e Michele Caporossi (Lanciano-Vasto). Le uniche nomine firmate centrodestra potrebbe essere in effetti quelle relative al distretto pescarese -date le dimissioni rassegnate per ragioni personali dal direttore Antonio Balestrino- e alla direzione generale della Asl regionale, attualmente coperta dall' ex prefetto di Pescara ed ora commissario Giuliano Lalli.



Giovanna Di Carlo


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