Sanità, il Pd: Chiodi e Venturoni pronti a tagliare 1000 posti letto

"Condividano le scelte con il Consiglio"

31 Maggio 2010   13:27  

Il piano di riordino della sanità abruzzese non può passare sulla testa dei cittadini.

Il partito democratico accusa il presidente della Regione Chiodi, nella sua veste di commissario ad acta, e l'assessore Venturoni di aver elaborato un documento di programmazione, che stabilisce vincoli stringenti per il successivo piano sanitario, nel quale è previsto il taglio di mille posti letto e la profonda riconversione di 7 presidi ospedalieri in 24 mesi.

“Scelte importanti per il futuro degli abruzzesi, che non possono essere prese all'oscuro dei cittadini”, hanno detto stamattina consiglieri regionali e parlamentari del Pd.

“Il regime commissariale non esautora la Regione dalle sue funzioni” dice Giovanni D'Amico, per il quale “il piano contemporaneamente alla sede ministeriale si sarebbe dovuto discutere in sede di commissioni consiliari”.

I primi tre ospedali da riconvertire, secondo quanto appreso informalmente dal Pd, sarebbero quelli di Tagliacozzo, Pescina e Casoli. Subito dopo dovrebbe essere la volta di Popoli, Guardiagrele, Gissi ed uno fra Atri e Sant'Omero.

Nelle interviste Camillo D'Alessandro (capogruppo Pd Consiglio regionale), Silvio Paolucci (segretario regionale Pd).

(MS)


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