Sanitopoli, le fiamme gialle sequestrano beni ad Angelini

09 Novembre 2009   16:11  

Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Pescara ha eseguito questa mattina dei sequestri preventivi, finalizzati alla confisca per equivalente, di beni mobili e immobili di proprieta' dell'imprenditore della sanita' privata Vincenzo Angelini e della societa' a lui riconducibile.

I beni a cui sono stati apposti i sigilli si trovano tra Chieti, Francavilla al Mare e Pescara.

A disporre i sequestri e' stato il gip del Tribunale di Pescara Maria Michela Di Fine su richiesta del pool di magistrati che indaga sulle presunte tangenti nel mondo della sanita' abruzzese, che nel luglio dello scorso anno porto' all'arresto dell'allora presidente della regione Abruzzo, Ottaviano del Turco.

Le somme illegittimamente percepite da Angelini sarebbero pari a circa 33 milioni di euro.

Il decreto di sequestro emesso dal Gip, Maria Michela Di Fine, di 115 pagine, e' a carico di Vincenzo Angelini, come persona fisica e di Villa Pini, come persona giuridica.

Nello specifico sono stati sequestrati gli immobili, ma non le attivita', di proprieta' di Villa Pini, vale a dire casa di cura e cliniche in via dei Frentani a Chieti.

Sono state sequestrati, inoltre, titoli obbligazionari e cinque autovetture.

Gli immobili di proprieta' di Vincenzo Angelini, posti sotto sequestro, sono due case con garage a Chieti, tre case a Francavilla al mare, una casa a Pescara in via Mazzini, dove avrebbe ricevuto l'ex manager della asl di Chieti, Luigi Conca.

Si tratta di sequestri, quasi tutti, in custodia giudiziale con facolta' d'uso.

I sequestri sono stati emessi in relazione a due accuse di truffa riguardanti la prima cartolirizzazione dei debiti della sanita' Abruzzese e un accordo transattivo, firmato nel 2005, con la Asl di Chieti.

SEQUESTRO BENI ANGELINI: UGL, E' IL GIRO DI BOA

"La requisizione da parte della Guardia di Finanza dei beni mobili ed immobili di Vincenzo Angelini e' il giro di boa per il gruppo Villa Pini".

Lo afferma, in una nota, la responsabile della Ugl-Sanita'. Giuliana Vespa.

"Da quasi due anni - dice - assistiamo allo scempio che l'amministratore di questo gruppo ha e sta perpetrando a danno dei 1600 lavoratori e della pubblica collettivita'.

Come gia' chiesto nella riunione convocata dal prefetto Gabrielli in data 6 novembre scorso, alla presenza dell'assessore Venturoni, del commissario Redigolo e della stessa proprieta', l'UGL torna a chiedere con forza la revoca immediata delle convenzioni cosi' da porre fine a questa infinita e squallida 'saga' della famiglia Angelini.

L'UGL inoltre - prosegue Vespa - chiede alla Regione di nominare immediatamente un commissario ad hoc per la gestione straordinaria del gruppo Villa Pini.

Per quanto riguarda la sorte dei lavoratori della clinica Sanatrix dell'Aquila che al 31 dicembre, giorno in cui presumibilmente cessera' la CIGO saranno senza futuro, chiediamo al prefetto Franco Gabrielli di convocare, a breve, un tavolo atto a trovare soluzioni per la ricollocazione nel territorio aquilano dei 50 posti letto e di tutti i lavoratori interessati".

 

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