Sanremo 2013, Giancarlo Leone: "Il conduttore? Uno interno ma sogno Brignano, De Filippi o Arbore"

Il direttore intrattenimento Rai al 'Corriere della Sera'

20 Febbraio 2012   16:41  

Sabato si è concluso il Festival, ma il direttore Intrattenimento della Rai, Giancarlo Leone, già pensa alla prossima edizione e ha le idee molto chiare: "Primo: fare ascolti, ma non pensare a loro in prima istanza. Un Festival non deve arrivare necessariamente al 50% di share. Se si alza troppo l’asticella si rischia di produrre dei danni. Secondo: la qualità della musica e degli autori è fondamentale. Aver messo in piedi un Festival in tre mesi è stato un miracolo e va riconosciuto a Mazzi, Morandi e Presta. Noi contiamo di avere otto mesi davanti".

Giancarlo Leone poi ha affrontato due 'problemi' molto importanti, il dare visibilità anche alle etichette indipendenti e il tener conto dell'esposizione televisiva eccessiva di alcuni artisti rispetto ad altri: "Terzo: la pluralità dell’industria discografica. Le major fanno un gran lavoro, ma sarebbe bello avere le tantissime etichette indipendenti che non hanno accesso a una manifestazione così importante. Quarto: stare attenti al mix degli artisti che deve essere adeguato e tenere presente l’eccessiva esposizione televisiva di alcuni. Non è forse un caso che i primi tre classificati di quest’anno vengano, in modi diversi, dai talent".

Il direttore intrattenimento della Rai ha le idee chiare anche sui super ospiti internazionali: "Non avere super ospiti e super compensi è immaginabile perché in Italia abbiamo i talenti per poterlo fare. Il caso di Geppi Cucciari lo dimostra. Dobbiamo uscire dalla schiavitù di fare per forza il 50/60% di share. Gli ascolti vengono un attimo dopo, altrimenti andremmo a cercare il sensazionalismo che non va quasi mai a vantaggio della qualità".

Ovviamente poi il discorso si è spostato sulla conduzione e anche qui Leone ha cercato di non sbilanciarsi troppo ma ha ribadito che in Rai ci sono dei conduttori molto bravi ma non chiude le porte agli 'esterni': "In Rai abbiamo grandissimi artisti come Antonella Clerici, Carlo Conti, Fazio, Frizzi, Baudo. Ma anche fuori da Viale Mazzini ci sono artisti altrettanto importanti. Penso a Maria De Filippi che da sempre vuole misurarsi con un evento come Sanremo. Penso a Brignano, ma anche a Arbore".


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