Santuario di San Michele

21 Marzo 2012   12:31  

Secondo la tradizione nel Santuario rupestre di San Michele visse per molti anni, San Tussio, un monaco eremita nativo di Bagno, frazione dell'Aquila.

L'interno della grotta si presenta particolarmente suggestivo poichè nella penombra risalta la pietra dorata dell'altare, illuminato dall'alto da una grossa apertura naturale. Vicino l'altare è posto l'elemento più interessante dell'eremo: una colonna liscia sulla quale è poggiata una lastra quadrata che reca un'epigrafe sulla faccia superiore.

All'esterno della grotta si trovano i resti di alcune cellette dove secondo la tradizione popolare vissero gli eremiti che accudivano al Santuario.

L'8 maggio gli abitanti del luogo si recano in processione al Santuario partendo dalla Chiesa di S. Maria Assunta di Bominaco.

L'eremo si raggiunge a piedi in circa 15 minuti dallo spiazzo antistante la Chiesa di S. Maria Assunta prendendo una stradina che porta al Castello. In corrispondenza di una curva si imbocca a sinistra un sentiero che conduce all'Eremo.  


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