Scandalo in Liguria: Caccia alla selvaggina con arco e frecce approvata!

Il Consiglio regionale della Liguria ha dato il via libera all'emendamento della Lega che autorizza la caccia alla selvaggina, incluso cervo, muflone e soprattutto cinghiale, mediante arco e frecce. La decisione ha suscitato forte dissenso tra gli ambientalisti e numerosi cittadini, scatenando anche un mailbombing contro i consiglieri regionali e il governatore Giovanni Toti.

La mail inviata nell'attacco esprime preoccupazione riguardo all'etica della caccia con arco, sottolineando che non siamo più nella preistoria e che dovrebbe esserci una base etica condivisa per evitare sofferenze inutili agli animali. I cacciatori con l'arco non sono tutti esperti campioni olimpici, e il potenziale per infliggere sofferenza a lungo termine agli animali colpiti dalle frecce è elevato.

Si fa notare che l'avvento di Internet rende facile trovare prove fotografiche di tali situazioni, mentre l'efficacia e la precisione dei moderni fucili hanno reso obsoleti gli strumenti di caccia primitivi come archibugi, frecce e spade.

La mail chiede di rivalutare la delibera e porre fine alla caccia con arco e frecce, criticando la decisione come una forma di barbarie legalizzata. Si solleva anche l'interrogativo su chi trarrebbe vantaggio da questa pratica, considerando che un ristretto gruppo di appassionati di arcieria potrebbe soddisfare le proprie passioni attraverso competizioni di tiro con l'arco o rievocazioni storiche medievali, senza infliggere sofferenza agli animali.

Accanto al mailbombing, è stata avviata una petizione online contro questa "scellerata proposta" di "gratuita mattanza," già firmata da oltre 500 persone. Anche il consigliere del M5s, Paolo Ugolini, si è opposto alla decisione, definendo l'uso dell'arco come un atto di pura crudeltà e sottolineando la responsabilità dei consiglieri regionali che hanno votato a favore dell'emendamento, secondo quanto indicato dall'associazione Gaia-Animali e Ambiente.