Scomparsa piccolo Jason: chiuse le indagini, per i genitori accusa di omicidio volontario aggravato

10 Aprile 2012   09:59  

Chiuse le indagini sulla scomparsa del piccolo Jason, che a soli due mesi di vita scompare da. L'indagine viene chiusa e sotto accusa, finiscono i due genitori, già in carcere dal luglio scorso.

Secondo i pm Cinzia Piccioni e Carmine Pirozzoli (che hanno firmato l’avviso di conclusione), madre e padre (lui non è quello naturale) avrebbero ucciso il bambino facendolo cadere e successivamente ne avrebbero fatto sparire il corpicino.

I due sono quindi accusati di omicidio volontario aggravato e distruzione di cadavere.

Per settimane i carabinieri hanno cercato il corpicino nelle campagne di Castel Trosino, alla periferia di Ascoli, ma senza ottenere nessun esito. Nei mesi scorsi l’uomo è tornato ad accusare la moglie dicendo che è stata lei ad uccidere il piccolo. Stessa cosa ha fatto la donna, che invece è tornata ad accusare il coniuge. Sono le ennesime versioni fornite sulla sorte del piccolo in una girandola di accuse e smentite.

Il padre del bambino è originario di Nereto, e la moglie di Colonnella.

L’uomo ha tentato di suicidarsi più volte nel carcere ascolano di Marino del Tronto ingerendo candeggina e anche impiccandosi, ma è stato sempre salvato dall’intervento degli agenti. Agli atti dei magistrati ci sono anche le confessioni fatte dall’uomo ad un compagno di cella in cui ha detto di essere stato lui ad uccidere il piccolo dopo averlo fatto cadere in casa.

Nelle ultime settimane i carabinieri del Ris hanno ispezionato la casa di Folignano a caccia di tracce di sangue e reperti per mettere insieme anche delle certezze di carattere scientifico. Intanto a giugno il caso finiterà davanti alla Cassazione con il ricorso presentato dall’avvocato Vincenzo Di Nanna, difensore della donna. Secondo il legale la donna non ha ucciso il bambino.


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