Scontri a Roma: convalidato arresto Vecchiolla. Il padre: ''Non è un delinquente''

Vecchiolla digiuna in carcere

24 Ottobre 2011   16:51  

E' stato convalidato dal gip del Tribunale di Chieti, Paolo Di Geronimo, il fermo dello studente universitario Leonardo Vecchiolla, 23 anni, di Ariano Irpino (Avellino). Il giovane, che rimane in carcere per l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare, era stato fermato sabato scorso nel capoluogo teatino dai carabinieri del Ros di Roma perche' ritenuto uno dei presunti blac block che il 15 ottobre, nella capitale, avevano appiccato il fuoco al furgone blindato dei carabinieri impegnati, in piazza San Giovanni, nelle operazioni antisommossa durante la manifestazione degli indignati. Vecchiolla, detto "Chucky", e' accusato di tentato omicidio, devastazione e resistenza a pubblico ufficiale.

A Chieti frequenta la facolta' di psicologia dell'universita' "d'Annunzio" e vive in una stanza dello studentato che si trova nel Villaggio Mediterraneo. Quando i carabinieri lo hanno fermato, poco dopo le 14, secondo gli investigatori stava partendo per recarsi alla manifestazione anti Tav in Piemonte. Lo studente, assistito dall'avvocato Sergio Acone, legale della famiglia della madre, dovrebbe essere trasferito a Roma e posto a disposizione dell'autorita' giudiziaria capitolina. Vecchiolla sarebbe stato identificato dopo analisi di foto, filmati e intercettazioni.

Ad Ariano lo studente ha sempre frequentato l'associazione "Ariano in movimento", dei giovani comunisti italiani, che attraverso un blog aveva chiesto l'immediata scarcerazione di 'Chucky'. A 18 anni Leonardo fu condannato per una vicenda legata alla droga, "pena sospesa" puntualizza il suo legale che sta gia' valutando la possibilita' di ricorrere al Tribunale del riesame.

Il padre di Leonardo: ''Mio figlio non è un delinquente''

"Mio figlio non e' un delinquente, non e' un teppista. Questi ragazzi vanno ascoltati, non tenuti in carcere". E' quanto ha dichiarato Filippo Vecchiolla, il padre di Leonardo, il giovane studente di psicologia fermato sabato scorso con l'accusa di tentato omicidio perche' ritenuto uno di coloro che parteciparono all'assalto del blindato dei carabinieri. Filippo Vecchiolla era questa mattina a Chieti, assieme al legale del giovane che e' stato sottoposto all'interrogatorio di garanzia da parte del gip Paolo Di Geronimo. La difesa di Vecchiolla ritiene che il giovane non abbia in alcun modo partecipato all'assalto al blindato. Non vi sono fotografie e le intercettazioni andrebbero ripulite dai rumori di sottofondo. Il gip, convalidando il fermo, ha dichiarato la propria incompetenza territoriale. A breve Vecchiolla, che da due giorni non tocca cibo, dovrebbe dunque essere trasferito a Roma


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