Scontri di Roma, arresti a Teramo: il gip chiede "tentato omicidio"

23 Aprile 2012   10:06  

Rischierebbero fino a 15 anni di carcere i cinque teramani implicati nelle indagini sugli scontri avvenuti a Roma in occasione della manifestazione degli indignati.

I cinque ragazzi sono: Davide Rosci, Mauro Gentile (di Teramo), Marco Moscardelli, Mirco Tomassetti e Cristian Quatraccioni di Mosciano.

Il gip Riccardo Amoroso che ha firmato l'ordinanza, ha notato come l'assalto al blindato si sia velocemente trasformato in aggressione al carabiniere che lo guidava, e ha formulato l'invito a ad accogliere l'accusa per tentato omicidio e non resistenza a pubblico ufficiale. Starà al pm decidere quale capo di accusa imputare ai cinque ragazzi.

Secondi i legali della difesa, Filippo Torretta e Nello Di Sabatino, l'accusa di devastazione e saccheggio è indimostrabile.

Per la cronaca i cinque ragazzi sono stati incastrati dai vestiti che indossavano, graie alle riprese fatte con mirabile prontezza dalla polizia di Teramo al momento della partenza dell'autobus per Roma.

In realtà le immagini non immortalano i cinque ragazzi in atteggiamenti che potrebbero far ipotizzare il tentato omicidio: Rosci, Tomassetti e Moscardelli sono stati fotografati mentre si accalcavano intorno al mezzo, Genitle e Quatraccioni mentre lanciano dei sassi.

Per quanto riguarda la reazioni dei tifosi teramani, di cui Rosci fa parte, ieri allo stadio comunale sono stati intonati cori ed esposti striscioni in favore dell'arrestato:"Davide lotta", "Siamo con te" e "Liberato Davide Rosci".


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