Scopri come il “Salva Casa Abruzzo” rivoluziona immediatamente permessi e rigenerazione urbana!

12 Giugno 2025   14:54  

Il Consiglio regionale approva una legge che semplifica procedure edilizie, favorisce recupero sottotetti e aree dismesse e proroga il divieto di nuovi centri commerciali.

Il Consiglio regionale d’Abruzzo, riunito a L’Aquila l’11 giugno 2025, ha dato il via libera a una nuova legge soprannominata “Salva Casa Abruzzo”, con l’intento di semplificare le autorizzazioni edilizie, agevolare i cittadini e rilanciare la rigenerazione di aree produttive dismesse.

Secondo il presidente dell’Assemblea, Lorenzo Sospiri, si tratta di una normativa che punta a migliorare la vita dei cittadini e delle imprese, evitando ogni consumo aggiuntivo di suolo e concentrandosi esclusivamente sul recupero del patrimonio edilizio esistente.

Il provvedimento consente ai privati di riconvertire sottotetti e magazzini in abitazioni, beneficiando di un iter amministrativo più snello e meno costoso. Per le aziende, la legge agevola la riqualificazione di aree industriali obsolete, pur vietando nuove costruzioni o ampliamenti. Parallelamente, è stata estesa al 2030 la “pausa” per l’apertura di nuovi centri commerciali.

Il disegno di legge prende spunto dall’assetto normativo nazionale, adattandolo alle esigenze abruzzesi, e riforma le leggi regionali n. 49/2012 e n. 29/2022 relative al recupero e alla rigenerazione urbana.

Alla luce di un lavoro congiunto durato circa sei mesi tra commissioni, enti locali, associazioni tecniche e ambientaliste, secondo Sospiri la legge restituisce efficacia al concetto di servizio pubblico in regione.

Il presidente della Commissione Territorio, Emiliano Di Matteo (FI), ha sottolineato il significativo risparmio economico per i cittadini: non sarà più necessario versare due volte per il rinnovo del permesso di costruire.

L’opposizione, per voce di Erika Alessandrini (M5S), ha definito la legge «sfascia città», accusando la maggioranza di favorire i costruttori e ignorare l’emergenza abitativa, senza misure per l’edilizia popolare. Il PD, in parte, ha criticato il ritardo e il rischio di apertura alla media distribuzione, pur apprezzando la proroga del blocco ai centri commerciali.

Da Azione, il consigliere Enio Pavone ha espresso un giudizio più equilibrato, definendo il provvedimento «una norma che migliora l’edilizia regionale, meglio di nulla».

Contestualmente, il Consiglio ha approvato anche un regolamento per strutture residenziali e semiresidenziali per minorenni, discipline mai uniformate prima in Abruzzo, e ha istituito il Registro regionale degli informatori scientifici del farmaco, già adottato in altre regioni per rafforzare la farmacovigilanza.

In chiusura, l’Aula ha preso atto del bilancio 2025-27 dell’Agenzia di Protezione Civile, del rendiconto 2024 del Consiglio e di diverse interpellanze sanitarie e sociali.


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