Sd e Verdi insieme alle elezioni, e non per forza con il Pd...

Tour abruzzese dei leader dei due partiti

25 Settembre 2008   09:38  

Sinistra democratica e Verdi correranno insieme, in Abruzzo, alle elezioni regionali anticipate del prossimo 30 novembre, e puntano all'alleanza con altre forze indipendenti e con il Partito democratico, ma quella con il Pd non deve essere vista come "un'alleanza a tutti i costi". Lo hanno detto oggi a Pescara, in conferenza stampa, Fabio Mussi e Grazia Francescato, rispettivamente leader di Sd e Verdi, in Abruzzo proprio per la campagna elettorale. "Noi vogliamo un nuovo centrosinistra - ha detto Mussi parlando della questione morale - e un Partito democratico che vede gli errori, si corregge e si emenda. E se non si corregge, l'alleanza non e' obbligatoria. Il Pd - ha proseguito Mussi - dice spesso di voler andare da solo e io qualche volta sono per mandarcelo, da solo. Cerchiamo l'alleanza, quindi, ma non a tutti i costi. Certe condizioni devono essere garantite, altrimenti se ne parlera' in situazioni piu' favorevoli". Il leader di Sd punta ad una "sinistra che metta insieme le questioni dei diritti, delle liberta', del lavoro e dell'ambiente", e ritiene necessaria "una nuova alleanza di centrosinistra, altrimenti non ce n'e' per nessuno". Mussi ha anche attaccato il leader del Pd, Veltroni, che "ha ottenuto tutto quello che voleva e cioe' sciogliere l'Unione, rompere con la sinistra, portare in Parlamento i Radicali e Di Pietro, portare il Pd a un terzo dell'elettorato. Immagino - ha commentato - che Veltroni sapesse che fatte queste quattro scelte ne conseguiva una quinta, cioe' si consegnava l'Italia a Berlusconi".

Il leader di Sinistra democratica, Fabio Mussi, rilancia poi la questione morale, dopo lo scandalo sulle presunte tangenti nella sanita' che ha portato in carcere l'ex presidente Ottaviano Del Turco e altri. "In questa campagna elettorale e in tutte quelle che verranno - ha detto Mussi in conferenza stampa a Pescara - mi aspetto che la questione morale - sia una questione centrale". Mussi ha parlato dello scandalo scoppiato in Abruzzo come di "un colpo forte" ed ha aggiunto che "la politica non e' una magistratura di supplenza che deve emettere sentenze e stabilire responsabilita' e pene, ma la politica - ha aggiunto - deve affrontare di petto le questioni prima che diventino giudiziarie. Bisogna aspettare le sentenze - ha detto ancora il leader di Sd - ma la responsabilita' delle organizzazioni politiche e' di intervenire per tempo". Mussi ha citato una frase di Berlinguer che diceva cosi': 'La questione morale insorge quando i partiti diventano macchine di potere'.

Le elezioni anticipate in Abruzzo, previste per il 30 novembre e indette dopo la bufera giudiziaria che ha travolto la giunta regionale, rappresentano "un test di straordinaria importanza a livello regionale, nazionale e europeo". Lo ha detto oggi pomeriggio a Pescara Grazia Francescato, segretario nazionale dei Verdi. Francescato ha parlato dell'alleanza con Sinistra democratica come di una "unione naturale che parte da comuni radici e battaglie", ed ha evidenziato che si prevede "una risalita molto difficile" all'insegna dello slogan "l'onesta' innanzitutto". Quanto al candidato alla presidenza della Regione Francescato ha detto che l'ipotesi di Carlo Costantini (idv, ndr) "va valutata tutti insieme". Per Francescato "dobbiamo scegliere il candidato che piu' rappresenti lo slogan 'l'onesta' innanzitutto' e il ritorno alle radici ideali del centrosinistra".


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