Se paghi con carta di credito il conto potrebbe essere più salato!

Visa, MAsterCard ed altre 7 iniziano un "nuovo corso" dagli USA

15 Luglio 2012   07:38  

Visa, Mastercard e alcune big bank hanno raggiunto uno storico accordo extragiudiziale con circa 7 milioni di commercianti negli Stati Uniti che hanno avviato un'azione legale sulle commissioni applicate (fino a oggi sui commercianti e non sui clienti) per i pagamenti attraverso carte di credito. Il risultato? I due principali circuiti di pagamento mondiali (Visa e Mastercard) e le top bank coinvolte (tra cui Citigroup e Bank of America) verseranno un risarcimento da circa 7 miliardi di dollari. Ma questo accordo va al di là del semplice risarcimento. Perché potrà modificare in modo significativo il modo di pagare con le carte di credito e anche il modo di fare shopping negli Stati Uniti per un cittadino straniero.

«Non stupitevi se il negoziante, il dottore o il ristoratore in futuro vi chiederanno di pagare un extra del 2,5%-3% nel caso usiate una carta di credito», scrive oggi il Wall Street Journal ripreso dall'agenzia Dow Jones. Questo perché, nell'accordo extragiudiziale firmato da poche ore, i circuiti di pagamento hanno aderito all'abolizione di una regola che fino ad oggi ha impedito la richiesta di una commissione aggiuntiva, dal commerciante al cliente.

Vediamo quindi cosa cambia per commercianti e per clienti.

1) Nell'accordo sono incluse anche le carte di debito (bancomat)? 
No, la novità riguarda solo le carte di credito. Le commissioni che i commercianti pagano negli Stati Uniti per l'accettazione dei pagamenti con carte di debito sono già state dimezzate.

2) A cosa servono le spese di «swipe» ("strisciamento")? 
Molti consumatori non sanno che i commercianti pagano la commissione di swipe nel momento in cui accettano che il cliente paghi con carta di credito. Si tratta di una commissione di interscambio, a carico del commerciante e nascosta al cliente, che serve a coprire le spese del trattenimento della carta, il rischio di frode e il costo del fornitura dei fondi mentre il pagamento è in sospeso.

3) A quanto ammontano le spese di «swipe»? 
Variano in base a diversi fattori quali il tipo di commerciante e il tipo di carta. Le carte con benefici premium per il titolare tendono ad essere le più costose per i commercianti. In generale le commissioni oscillano tra l'1,5% e il 3% dell'importo transato.

4) Quando i commercianti americani potranno imporre sovrattasse? 
Non prima che l'accordo venga approvato dalla Corte distrettuale degli Usa. Entro fine anno, ma non è escluso che si vada al 2013.

5) L'accordo si applica in tutti gli Stati degli Usa? 
No. Dieci Stati, tra cui New York, California e Texas, hanno leggi che proibiscono sovrapprezzi. L'accordo prevede che i commercianti devono comunque rispettare le leggi dello Stato.

6) Ho visto alcuni fissare prezzi diversi per pagamenti in contanti o con carte di credito. Qual è la differenza? 
Anche se Visa e MasterCard hanno a lungo vietato supplementi, hanno permesso allo stesso tempo ai commercianti di offrire sconti ai clienti che pagano in contanti. In alcune zone, distributori di benzina hanno reso comune questa pratica sul prezzo del carburante, offrendo quindi uno sconto a chi paga in contanti. Ma la maggior parte dei dettaglianti non è andata oltre, semplicemente perché è troppo complicato regolare due prezzi per la gamma dei vari oggetti.

(ilsole24ore)


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