Seconda operazione antiprostituzione a Pescara

11 Febbraio 2013   22:20  

“Le hanno fermate intorno alle 19 mentre, con abiti succinti, tentavano inequivocabilmente di adescare potenziali clienti, quindi le hanno caricate sull’auto di servizio e trattenute presso il Comando della Polizia municipale sino all’una di notte per le operazioni di identificazione. Quindi le due ragazze, entrambe originarie della Romania, dove risultano ancora risiedere, sono state multate e rilasciate, impendendo però loro di lavorare per l’intera nottata.

E’ la nuova operazione anti-prostituzione condotta sabato notte dalla Polizia municipale di Pescara che questa volta si è spostata in via Antonelli, a ridosso del sottopasso ferroviario, dopo aver colpito, tre sere fa, tutt’attorno alla Riserva dannunziana. Un’operazione che, come ho ribadito nei giorni scorsi, ha un effetto soprattutto di deterrenza nei confronti di chi tenta di esercitare il meretricio e anche dei clienti che, dinanzi alle auto della Municipale, con il lampeggiante acceso, non provano neanche a fermarsi, ma proseguono il proprio cammino”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ufficializzando l’esito della seconda operazione antiprostituzione.

“Il coordinamento del blitz – ha detto il sindaco Albore Mascia – è stato affidato come sempre al Nucleo Sicurezza Urbana, la squadra speciale costituita dal comandante Carlo Maggitti nell’ambito del Reparto Tutela del Consumatore guidato, quest’ultimo, dal maggiore Danilo Palestini.

A effettuare l’intervento sul territorio, ieri, è stato il maggiore Paolo Costantini, assegnato al turno serale—notturno, con l’obiettivo di colpire in maniera mirata quell’orribile mercato umano che purtroppo crea notevoli difficoltà soprattutto ai residenti del rione pineta, una problematica che la mia amministrazione comunale sta affrontando con misure specifiche, ossia le ordinanze che rigorosamente vietano agli automobilisti di rallentare il proprio cammino dinanzi a ragazze ferme sul bordo del marciapiede, per non creare situazioni di intralcio o pericolo alla circolazione stradale, prevedendo multe severe, ordinanze che prevedono però sanzioni anche per le ragazze che violano il divieto di andare in giro in abiti succinti e che vengono sorprese in atteggiamenti tesi inequivocabilmente ad adescare passanti.

La squadra speciale della Polizia municipale è stata costituita appena lo scorso 4 febbraio e già venerdì notte c’è stato il primo blitz con il fermo per 13 prostitute, sorprese nelle vie tutt’attorno alla Riserva dannunziana, da via Silone a via Luisa D’Annunzio e via della Bonifica. Sabato sera la seconda operazione: la squadra del Nucleo di Sicurezza Urbana si è appostata in via Antonelli, a ridosso del sottopasso ferroviario, dove, alle 19, ha fermato due ragazze in abiti succinti, entrambe portate al Comando della Polizia municipale dove le operazioni di identificazione sono andate avanti sino all’una di notte. Le due donne, una di 26 anni, l’altra di 19 anni, sono risultate entrambe di nazionalità rumena, dove hanno ancora la residenza, stessa situazione riscontrata per le 13 donne fermate venerdì notte.

In sostanza si tratta di altre due presenze ‘fantasma’ sul nostro territorio, circostanza che ora andremo ad approfondire con la Questura perché è evidente che tali ragazze dovranno pur abitare da qualche parte, se non a Pescara, ma almeno in provincia, ed essere in qualche modo censite. All’una le due donne sono state sanzionate per il reato amministrativo contestato e sono state rilasciate, ma evidentemente hanno ‘perso’ la nottata di lavoro ed è questo l’obiettivo ultimo delle nostre operazioni, ossia svolgere un’azione di deterrenza, tale da scoraggiare le peripatetiche a operare sul nostro territorio. Vogliamo che si diffonda la notizia e che sia ben chiaro che ogni sera effettueremo appostamenti in modo da rendere impossibile per le ragazze lavorare e guadagnare a Pescara in modo da liberare la città da un fenomeno che ha ormai raggiunto livelli intollerabili”.

 

 


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