Sel L'Aquila: " La coalizione di centrosinistra alle regionali è solo un ricordo?"

09 Aprile 2014   12:57  

Quando SEL, coerentemente con la sua pratica politica, si è impegnata nella costruzione della coalizione di centrosinistra alle elezioni regionali ha inteso essere protagonista di un percorso reale di svolta, alternativa per programmi, idee e metodi al centrodestra di Chiodi. 
SEL ha dunque creduto fermamente nella possibilità di partecipare a costruire un Abruzzo nuovo, tanto da partecipare alle primarie con un proprio candidato affermando di essere favorevoli ad una coalizione aperta alla società civile, ma indisponibili alla proliferazione di liste civiche, se utili solo a mascherare operazioni di trasformismo e di ricollocazioni di ceto politico.
Ciò che oggi è sotto gli occhi di tutti è ben altro: troppe liste civiche (oltre quelle concordate nella carta d’intenti firmata dai componenti la coalizione) che di società civile non hanno neanche la pallida traccia e che confermano la presenza di soggetti dello stesso centro-destra che dovremmo contrastare e battere nella competizione elettorale!!
Sta assumendo le sembianze di una coalizione di singoli soggetti trattanti e non più una coalizione politica di partiti del centrosinistra! E questo non garantisce di certo il progetto politico attorno al quale doveva nascere “Insieme il Nuovo Abruzzo”.
SEL L’Aquila è molto preoccupata dall’involuzione che il candidato D’Alfonso vuole imprimere ai valori e alle scelte di cambiamento necessarie per l’Abruzzo e per la città dell’Aquila.
Ancor di più siamo preoccupati per le gravi dichiarazioni di D’Alfonso, apprese dalla stampa, in merito al rifiuto di dimettersi in caso di condanna in Appello. Questo è contro i principi di etica politica su cui i candidati alle primarie del centro sinistra si sono impegnati aderendo alla cosiddetta Carta di Pisa.
Questa degenerazione dei principi fondanti la coalizione di centrosinistra sta avvenendo senza che i partiti della coalizione siano stati coinvolti nella scelta di campo che si sta producendo: scelta che sembra sia frutto del candidato Presidente D’Alfonso.
Ribadiamo che la scelta sta diventando solo quantitativa e si allontana pericolosamente dai contenuti politici della coalizione di centrosinistra che si era prospettata e ancor di più dalle proposte programmatiche di SEL.
Lo sconcerto è generale tra attivisti e militanti delle forze politiche tra gli elettori, tra le cittadine e i cittadini democratici. Siamo preoccupate e preoccupati!
SEL è disposta all’alleanza ma non può farlo a tutti i costi e a qualunque prezzo!
SEL ribadisce che ci si può confrontare solo sui contenuti politici! Dobbiamo tornare a dare forza a quegli elementi del programma politico che devono caratterizzare questa coalizione come centrosinistra contro la politica del centrodestra di Chiodi che ha governato.
Per questo servono scelte chiare e nette a partire dalla questione morale e dalla cancellazione dalle liste di tutti quei nomi che abbiano una provenienza dal Centrodestra o che abbiano governato con l’uscente Giunta regionale.
Anche la bassissima affluenza al voto delle primarie (poco più di 1000 persone contro le 3500 delle primarie Bersani/Vendola e delle primarie per il candidato del PD Aquilano!) indica quanto poco siano condivise le controverse scelte del candidato D’Alfonso.
SEL L’Aquila pensa che a questo punto il PD debba assumersi la responsabilità di interrompere la spirale mortifera in cui il centrosinistra sta scivolando a causa di una situazione oggi così complessa e difficile.
Bisogna CAMBIARE L’ABRUZZO! Per farlo ci vuole una alleanza di forze politiche, sociali, sindacali e civiche che per noi si può chiamare solo CENTROSINISTRA!

 Ricordiamo macrotemi su cui il centrosinistra deve distinguersi:
il riassetto territoriale ed istituzionale della regione; la ricostruzione dell’Aquila e del cratere come grande occasione di lavoro e di nuovo modello di sviluppo; un nuovo welfare; il rafforzamento del lavoro; l’Abruzzo in rapporto con l’Europa

Se non si otterranno risposte chiare e certe, che vadano nella direzione di costruire un vero processo di cambiamento che metta al centro i problemi della Regione, SEL non esiterà a cambiare rotta, attivando da subito un confronto serrato con quelle forze politiche e sociali dentro e fuori della coalizione per costruire una vera ALTERNATIVA al centrodestra e alle politiche moderate e trasformiste del candidato D’Alfonso.

 


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