Serie D, la presentazione della quindicesima giornata

Spicca il derby tra Teramo e Angolana

26 Novembre 2010   18:42  

Teramo-Angolana. Quando in estate si affrontarono in Coppa Italia, nessuno avrebbe mai pensato che l'Angolana si sarebbe ritrovata a disputare un campionato quasi dello stesso livello degli avversari. Ma il campo, come spesso accade, ha smentito tutti ed ecco che il derby in programma domenica al Comunale di Piano d'Accio ha assunto i contorni di un vero e proprio match-clou. Mister Cifaldi non può affatto dormire sonni tranquilli: oltre ai numeri (l'Angolana ha vinto ben cinque volte lontano dalle mura amiche), a spaventare il tecnico teramano sono le pesantissime assenze (Cerchia, Ianni e Gattari) che lo costringeranno ad elaborare un inedito pacchetto arretrato. Il bomber Arcamone (nella foto) tornerà invece a disposizione. Sotto questo punto di vista, il collega Amaolo ha meno grattacapi: Del Pinto a parte, tutti sono infatti abili e arruolabili per scendere in campo.

Real Rimini-Santegidiese. Anche per i vibratiani è arrivato il cosiddetto "esame di maturità". Per avere ragione del Real Rimini, sarà necessario sfoderare una prova maiuscola: d'altronde, il tasso tecnico della squadra romagnola è sotto gli occhi di tutti e, nonostante le due sconfitte consecutive, l'aggancio ai play-off non è affatto compromesso. Ma anche la Sant non è da meno: l'attuale terzo posto, ottenuto anche grazie al grande lavoro di mister Cappellacci, è la prova evidente che questa squadra può ambire senza problemi ad un campionato di vertice. E i gol di Rizzi, Bucchi e Laboragine non stanno facendo altro che accrescere questa convinzione.

Atessa VdS-Santarcangelo. Dare un senso al proprio campionato. Questo è l'imperativo che regna in casa sangrina dopo quattordici giornate in cui le buone prestazioni si sono alternate a quelle da rivedere. L'impegno interno di domenica contro il Santarcangelo potrebbe rappresentare una ghiotta opportunità per realizzare quanto detto: i romagnoli non perdono infatti un colpo nelle partite casalinghe, ma peccano spesso in quelle esterne. Insomma, l'esatto contrario dell'Atessa, che proprio lontano dal "Montemarcone" ha trovato le maggiori difficoltà. Defezioni? Giandonato può tirare un sospiro di sollievo, poiché non ce ne saranno.

Canistro-Recanatese. Dopo il colpaccio di Bojano, per la truppa di Sorrentino ecco un altro appuntamento assolutamente da non fallire ai fini della salvezza diretta. A rendere visita ai rovetani ci sarà infatti una Recanatese in grave difficoltà e lontana parente di quella solida squadra che l'anno scorso era capace di bloccare qualsiasi corazzzata. Le preoccupazioni del tecnico biancorosso sono dunque tutte concentrate sull'undici da schierare in campo: resteranno infatti ai box tre pedine fondamentali come Priore, Chicco e Di Genova. Il bomber Sorrentino, come accaduto nelle ultime uscite, proverà a non far rimpiangere i compagni di reparto.

Forlì-Miglianico. Specie in questa stagione, il Miglianico sta dimostrando di non avere un buon feeling con le trasferte. Ma a Forlì i motivi per non abbassare la guardia vanno oltre questa semplice constatazione: innanzitutto, i romagnoli, malgrado il rendimento altalenante, sono dotati di grandi individualità e nutrono ancora qualche ambizione di agguantare i play-off; inoltre, seppur l'infermeria si stia abbondantemente svuotando, Donatelli deve ancora fare i conti con alcune assenze: a seguire la partita dalla tribuna, toccherà queta volta a Ciarrocca e Mimola.

Le altre. Rimini e Jesina sono attese da due trasferte ostiche, ma certamente alla portata: a Fossombrone i romagnoli proveranno a ridurre il gap che li divide dal Teramo, mentre a Venafro i marchigiani tenteranno di rimettersi definitivamente in carreggiata dopo un periodo poco felice. Un'altra sfida molto interessante è quella che vedrà contrapposte la quotata Civitanovese e l' "ammazzagrandi" Agnonese, con la Samb pronta ad approfittare (impegno casalingo con il deludente Trivento) di un passo falso dei cugini marchigiani per rientrare in zona play-off. L'ultima partita in programma -Cesenatico contro Bojano- rappresenta invece un vero e proprio scontro salvezza. La vittoria è d'obbligo per entrambe: chi dovesse perdere, vedrebbe già aleggiare su di sé lo spettro dell'Eccellenza.

Danilo Rosone


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