Serie D, la presentazione della ventisettesima giornata

Teramo-Bojano. Continuare la fuga e, magari, incrementare i punti di vantaggio sull'inseguitrice Rimini. Questo l'obiettivo del Teramo per la sfida contro un Bojano ancora a secco di vittorie, ma che ultimamente ha dato evidenti segnali di ripresa (vedi il pareggio di Trivento e l'immeritata sconfitta contro il Miglianico). In virtù di questo aspetto e, soprattutto, delle numerose assenze cui Cifaldi dovrà far fronte (Lorusso, Lenart, Borrelli, Arcamone, Orta), sarà bene non prendere l'impegno sotto gamba.

Sambenedettese-Santegidiese. Il derby perso contro la corazzata Teramo ha lasciato strascichi evidenti. Innanzitutto, i vibratiani sono stati scavalcati da diverse squadre, uscendo così dalla zona play-off; e poi bisogna fare i conti con le squalifiche inflitte a Censori e Ferrilli (rispettivamente quattro e tre turni di stop). Insomma, se da un lato Cappellacci non può che essere soddisfatto per il gioco espresso sinora dai suoi ragazzi, dall'altro iniziano a nascere parecchie preoccupazioni per un campionato che sembra aver preso la piega sbagliata, ma che potrebbe essere raddrizzato battendo una squadra allo sbando e rimasta ormai senza obiettivi come la Samb.

Angolana-Trivento. I trignini vogliono allontanarsi il più possibile dalle zone calde, i padroni di casa tornare rapidamente in quelle nobili per continuare a coltivare il sogno play-off. Ma i problemi di formazione stanno rappresentando un grosso grattacapo per mister Amaolo (nella foto): oltre al solito Bagaglini, potrebbero dare forfait anche due pilastri come Fuschi e Cammarata. Se non dovessero farcela, le alternative comunque non mancherebbero: dopo tanto tempo l'Angolana può infatti contare su una rosa ampia e competitiva in ogni reparto. I molisani sono avvertiti.

Fossombrone-Canistro. Grazie al prestigioso successo ai danni della Samb, i play-out sono ora un lontano ricordo per la truppa del tecnico Torti, chiamata però a ripetersi anche sul campo dell'inguaiato Fossombrone. Un'altra vittoria rappresenterebbe la svolta definitiva in chiave salvezza, ma sarebbe soprattutto la conferma che il cambio in panchina ha dato una marcia in più alla compagine rovetana. Se nel reparto arretrato si contano alcune defezioni (Antonelli e Di Stefano), in quello avanzato c'è l'imbarazzo della scelta con la possibilità di utilizzare tre bocche di fuoco del calibro di Masini, Poziello e Sorrentino.

Cesenatico-Atessa VdS. Debole con le "piccole", forte con le "grandi". Sembra essere questo il leit motiv della stagione dell'Atessa, capace di annichilire compagini di spessore come Teramo e Real Rimini, ma anche di soccombere al cospetto di avversari meno ambiziosi come Agnonese e Miglianico. Insomma, se i sangrini hanno intenzione di smentire queste statistiche, contro il Cesenatico non possono davvero fallire. Il tecnico Giandonato, che potrà finalmente disporre di tutti gli effettivi, pare orientato a schierare dal primo minuto una squadra a trazione anteriore, con Di Senso a supporto del duo d'attacco Pedalino-Alterio.

Miglianico-Agnonese. L'ingaggio di Colavitto alla guida tecnica sembra aver ridonato un po' di serenita al sodalizio gialloblù che, superato l'ostacolo Bojano, si ritroverà di fronte un'altra molisana, l'Agnonese di mister Agovino. Entrambe le compagini necessitano dei tre punti per scacciare le rispettive crisi, ma, specie per i padroni di casa, sarà tutt'altro che facile: guarderanno infatti la partita dalla tribuna Cinquino, Scordella, Sparacio e Del Gallo. Quattro assenze davvero pesanti.

Le altre. Dopo la batosta di Santarcangelo (impegnato domani sul campo della Civitanovese), il Rimini dovrà vedersela  con un altro avversario da prendere con le classiche molle, ovvero la Jesina, reduce dal rotondo successo ai danni dell'Agnonese e in piena zona play-off. Proprio come il Forlì, deciso a mantenere il quarto posto nella sfida interna contro la tignosa Recanatese. Chiude il quadro del ventisettesimo turno l'interessante match tra Venafro e Real Rimini.

Danilo Rosone