Sfollata divorziata fa esposto alla Procura su autonoma sistemazione

C.a.s. mai messo in regola con il suo nuovo stato di single

03 Giugno 2011   19:29  

Una sfollata aquilana, A.D., ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica contro gli eventuali responsabili della vicenda che sta vivendo. Per un banale errore burocratico, infatti, si vede decurtato il contributo di autonoma sistemazione. La donna, divorziata dal 2003, al momento del sisma risultava ancora sposata in quanto la Cancelleria del Tribunale non aveva notificato al Comune dell'Aquila la sentenza. Benché in seguito la cittadina abbia provveduto a far registrare correttamente il suo stato civile di single all'anagrafe comunale e nonostante le ripetute richieste effettuate alla Struttura di gestione dell'emergenza, non ha ancora avuto l'adeguamento del contributo, che per le persone con nucleo monofamiliare è maggiorato. Di qui la decisione di presentare l'esposto. Non si tratta della prima protesta contro la gestione dell'assistenza alla popolazione terremotata che prende la via giudiziaria.


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