Sgomberato l'alloggio Ater occupato abusivamente a Pescara

28 Ottobre 2011   09:09  

“Sgombero immediato nel pomeriggio di ieri  un alloggio popolare occupato abusivamente poco dopo l’ora di pranzo: a sfondare la muratura dell’appartamento di proprietà dell’Ater, in via Lago di Capestrano, al civico numero 3, è stata una donna di quarant’anni, non di origine Rom, che è stata denunciata dalla Polizia municipale per danneggiamento ed è stata costretta a lasciare nuovamente l’alloggio che è stato ovviamente murato e rimesso nelle disponibilità dell’Ater. Da questo momento è tolleranza zero nei confronti di qualunque tipo di abusivismo o atto di arroganza”. Lo ha detto l’assessore alla Politica della Casa Isabella Del Trecco ufficializzando l’episodio.

“La segnalazione ai Vigili di quartiere di Porta Nuova è arrivata alle 15.30 – ha spiegato l’assessore Del Trecco -: alcuni cittadini hanno denunciato l’occupazione abusiva di un appartamento di proprietà dell’Ater, in via Lago di Capestrano, al civico 3. Gli agenti della Polizia municipale, con il supporto del Nucleo di Tutela del Consumatore, coordinati dal maggiore Mancinelli, sono subito piombati sul posto dove effettivamente hanno trovato l’alloggio, al primo piano, violato. All’interno dell’appartamento, murato mesi fa dall’Ater dopo un primo sgombero, hanno trovato una donna di 40 anni, che già risiedeva nello stesso stabile con la suocera, al secondo piano, e che aveva sfondato la muratura, infilandosi nell’alloggio con una brandina e alcune suppellettili. Tolto il muro esterno, aveva anche infilato nei cardini una porta provvisoria di cui ovviamente aveva le chiavi. Gli agenti della Polizia municipale hanno però subito verificato la non abitabilità e agibilità dell’appartamento completamente privo di porte, finestre e con le utenze di energia elettrica, gas e acqua potabile staccate, in altre parola la signora comunque non poteva rimanere nell’alloggio. A quel punto i vigili urbani hanno identificato la donna, denunciata penalmente per danneggiamento e occupazione abusiva di proprietà privata, quindi la stessa è stata invitata a rimuovere la brandina e le proprie suppellettili, operazione effettuata senza resistenze e la Polizia municipale ha provveduto a chiedere l’intervento degli operai dell’Ater che hanno tolto la porta d’ingresso provvisoria, hanno ripristinato la muratura esterna verso il pianerottolo e sono rientrati in possesso dell’alloggio. L’operazione di sgombero odierna rappresenta la risposta immediata e tempestiva delle Istituzioni a un’emergenza, quella delle occupazioni abusive degli alloggi popolari, sulla quale terremo l’attenzione altissima. Da oggi è chiaramente scattata la tolleranza zero: chi occupa abusivamente un alloggio sarà comunque sgomberato subito e sarà denunciato”.


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