Shigeru Ban: workshop internazionale ricostruzione post sisma

"L'Aquila: prendiamoci cura del patrimonio urbano"

15 Marzo 2010   17:06  

Ha preso avvio oggi il workshop internazionale ideato da Shigeru Ban, l'architetto giapponese che avrebbe dovuto dar vita ad Conservatorio temporaneo in sostituzione di quello danneggiato che aveva sede a Collemaggio. Ad oggi, invece, dopo alterne vicende è il progettista di un nuovo Auditorium che sorgerà accanto all'attuale Conservatorio di Musica “Alfredo Casella”, sorto a novembre nell'area posta all'entrata est della città.

Ad organizzare il workshop internazionale è l’Università degli Studi dell’Aquila, attraverso il Dipartimento di Architettura e Urbanistica della Facoltà di Ingegneria ed il corso di laurea in Ingegneria Edile-Architettura, con la partecipazione di studenti delle Università di Harvard (USA) e Keio (Giappone), in occasione proprio dell’avvio del cantiere destinato alla realizzazione dell’Auditorium.

Il workshop, iniziato oggi, andrà avanti fino a sabato 20 marzo 2010.

Momento significativo del workshop internazionale, con studenti provenienti da varie parti del mondo, per aprire la fase di cantiere, sarà la conferenza di Shigeru Ban che, inserita nel ciclo di incontri “L’Aquila: prendiamoci cura del patrimonio urbano”, si terrà martedì 16 marzo a partire dalle ore 9.30, presso l’Aula Magna “Vincenzo Rivera” dell’Università dell’Aquila (Tensostruttura Polo Universitario di Coppito – AQ).

L’iniziativa nasce dall’azione di sostegno attuata dopo il sisma del 6 aprile da parte del Governo Giapponese, come contributo per la ricostruzione della città dell’Aquila. L’architetto Shigeru Ban ha coinvolto i docenti del Dipartimento di Architettura e Urbanistica dell'Ateneo aquilano, per attuare un programma di progettazione e realizzazione dell’opera, fondato sull’originalità delle tecnologie e la singolarità dei materiali impiegati, che costituiscono un campo significativo di sperimentazione al quale parteciperanno anche gli studenti dell’Università dell’Aquila, della Keio University e dell’Università di Harvard, dove Shigeru Ban insegna.

L’esperienza pone le fondamenta in casi analoghi a quello del post-terremoto aquilano, ai quali il progettista giapponese ha lavorato con la partecipazione di studenti e abitanti del luogo, per sviluppare il sentimento di una nuova identità nelle aree colpite da eventi catastrofici.

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Shigeru Ban (Tokyo, 1957) è un architetto globale che lavora in tutto il mondo senza confini e i suoi progetti offrono una risposta alle emergenze derivanti da cause umanitarie e da disastri ecologici in termini di architettura a costi contenuti. Ha sperimentato l’uso di materiali economici come il cartone o il bamboo, ha realizzato edifici, tensostrutture e abitazioni temporanee con materiali non convenzionali, anche in veste di consulente delle Nazioni Unite per l’Alto Commissariato per i Rifugiati (UNHCR). Nel 1995 ha fondato la Rete di Architetti Volontari (VAN, Voluntary Architects’ Network). Ha insegnato presso università giapponesi e americane ed è ora professore presso la Graduate School of Design del prestigioso Ateneo di Harvard. Conosciuto per la "Curtain Wall House" (Tokyo 1993), ha progettato, tra l’altro, il padiglione giapponese dell’Expo Hannover 2000 e il Centre Pompidou-Metz (2010). Ha ricevuto la Grande Medaille France Academie d'Architecture (2004) e la Legione d’Onore in Francia (2009).

In seguito al terremoto del 6 aprile 2009 a L’Aquila, è stato incaricato dal Governo Giapponese di realizzare un Auditorium temporaneo per la musica, da offrire in dono alla città.

 


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