Si inaugura il Consiglio regionale bis:''la fiera dello spreco''

Dal capoluogo declinano l'invito

11 Ottobre 2008   13:09  

Si inaugura oggi a Pescara la sede "marina" del Consiglio regionale, voluta dal presidente uscente Marino Roselli, costata alla collettività circa 10 milioni di euro.

La presidente della Provincia ed il sindaco dell'Aquila, Stefania Pezzopane e Massimo Cialente, non ci saranno. L'hanno definito "un'inutile doppione" e una "fiera dello spreco e dell'inutile".
A L'Aquila, cioè nel capoluogo di regione, cui lo statuto regionale ha assegnato questo ruolo e la sede del Consiglio, questa operazione non va giù, per motivi economici, ma soprattutto politici.
Il sindaco Cialente ha precisato che il suo "è un atto di dissenso personale e politico nei confronti di una scelta priva di qualsiasi logica da un punto di vista funzionale e quanto mai inopportuna. Una scelta che è anche il segno di una crisi della politica, sempre più incapace ad assolvere al ruolo di guida, di esempio e di servizio per cui è nata".
Per Cialente, in linea con quanto affermato ai nostri microfoni dalla Pezzopane, "non ha davvero senso stabilire una sede lontana dagli uffici con cui il consiglio deve interfacciarsi per la produzione di documenti e atti amministrativi propedeutici e complementari".
Anche il Consiglio comunale dell'Aquila ha preso decisamente posizione, approvando un ordine del giorno, presentato trasversalmente, in cui impegna il sindaco "a intraprendere tutte le iniziative, comprese quelle giudiziarie, per difendere i diritti lesi della città".

Il capogruppo della Destra Luigi D'Eramo ha proposto al primo cittadino di presentarsi all'inaugurazione e di consegnare provocatoriamente le chiavi della città capoluogo al presidente dell'Assemblea regionale.

L'ex presidente del Consiglio regionale Giuseppe Tagliente ha già invitato la Corte dei Conti a valutare l'opportunità di far luce e chiarezza.
Difende la scelta, invece, il collega di partito di Cialente e Pezzopane, il vicepresidente del Consiglio Regionale, Nicola Pisegna Orlando, che invita ad "un atteggiamento meno strumentale da parte di alcune forze politiche (la sua, il Pd. ndr)  e più strettamente legato alla conoscenza delle modalità e dei tempi con cui tale iniziativa è stata adottata".

 

CIALENTE: "FIERA DELLO SPRECO E DELL'INUTILE"

PISEGNA DIFENDE LA SCELTA

L'ORDINE DEL GIORNO APPROVATO A L'AQUILA

INTERVISTE:

PEZZOPANE, "UN INUTILE DOPPIONE"

LOMBARDI PRESENTA L'ODG


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