Si tinge di giallo il ritrovamento dell'albanese carbonizzato

Si tinge di giallo il triste epilogo della scomparsa, venerdì scorso a Valona in Albania, di Genci Habazaj.
Il corpo dell'uomo, imprenditore edile 39enne che da vent'anni viveva in Italia, è stato ritrovato semi-carbonizzato da un pastore nei pressi della propria abitazione sul lungomare della città natale dove era tornato il 14 agosto per trascorrere qualche giorno di ferie, in compagnia della figlia maggiore.
Erano stati i familiari, in particolare il fratello, ad avvertire la polizia della scomparsa dell'uomo, avvenuta in circostanze misteriose. Ma né i tabulati telefonici né il materiale cartaceo lasciato nella macchina avevano offerto elementi utili alle forze dell'ordine.
Pochi dunque gli elementi dell'indagine, partita seguendo la pista del sequestro di persona, che ora potrebbe spostarsi anche in Italia.
La HG Costruzioni è specializzata nella realizzazione di strutture in cemento armato e ristrutturazioni e lavora sia nel settore pubblico che in quello privato, ma il suo impegno nella fase della ricostruzione post-terremoto sembra sia stato concentrato esclusivamente negli interventi su abitazioni private.
Erano restati invece a casa la moglie e il secondo figlio, qui a Coppito, dove ha sede anche la ditta di Habazaj, la HG Costruzioni. In paese l'accaduto ha lasciato sgomenta un po' tutta la comunità, nella quale l'uomo si era ben integrato e in paese tutti lo ricordano con stima e affetto.

(MS)