Sicuri in montagna

11 Ottobre 2010   10:32  

Oggi si è svolta la terza edizione della manifestazione "Sicuri in montagna" che ha visto coinvolti quaranta ragazzi delle sezioni abruzzesi dal Club Alpino Italiano, oltre venti genitori, accompagnatori di Alpinismo Giovanile del CAI e i tecnici delle varie stazioni alpine del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico dell'Abruzzo.

Sulle pareti rocciose sovrastanti l'abitato di Villa Celiera (PE) i ragazzi hanno potuto vedere all'opera il Soccorso Alpino impegnato in una simulazione di intervento di soccorso in parete in cui, in una cordata di due persone che saliva una via di roccia, il primo ha avuto un incidente fratturandosi un braccio.

Scattato l'allarme, una prima squadra a predisposto un palo pescante a monte dell'infortunato per calare, con un verricello a mano, il medico fino a fargli raggiungere il ferito. Mentre un tecnico di soccorso illustrava ai ragazzi le varie fasi dell'intervento, il medico ha immobilizzato il braccio del finto ferito e si è poi fatto calare insieme a lui alla base della parete. Qui è intervenuta una seconda squadra che ha imbarellato il ferito. La simulazione si è quindi conclusa con il recupero fino alla sommità della parete, sempre con l'argano del palo pescante, del medico e della barella con il finto infortunato.


La seconda parte della mattina ha visto impegnate tre unità cinofile, composte ciascuna dal cane e dal suo conduttore, specializzate sia per la ricerca in superficie che per la ricerca in valanga. Il conduttore di una unità cinofila ha spiegato i ragazzi le caratteristiche di questo tipo di soccorso. Una accompagnatrice di alpinismo giovanile e una bambina si sono nascoste tra la vegetazione e sono state quindi ritrovate dall'unità cinofila. Dopo pranzo gli accompagnatori di alpinismo giovanile hanno ripreso il tema della sicurezza in montagna con dei giochi e delle riflessioni fatte insieme ai ragazzi.

A Campo Imperatore si è svolta un'altra manifestazione che ha visto coinvolti i tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico dell'Abruzzo, alla presenza anche di Ettore Borsetti vicepresidente generale del CAI. Oltre 200 tra persone diversamente abili e accompagnatori provenienti da tutto l'Abruzzo hanno effettuato una escursione nella piana di Campo Imperatore fino al lago di Pietranzoni. Tecnici e medici del Soccorso Alpino hanno prestato loro assistenza per aiutarli sul sentiero, effettuando anche un piccolo intervento per medicare una distorsione.
Il bel tempo e l'aria frizzante del Gran Sasso hanno coronato una giornata ricca di emozioni, sia per i partecipanti all'escursione che per i volontari del CNSAS intervenuti.

L'impegno del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico per la prevenzione degli incidenti in montagna è sempre massimo, in particolar modo quando i destinatari sono i ragazzi.


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