Sinistra Democratica:"aprire una riflessione per cambiare passo"
Lettera al sindaco Massimo Cialente
Sinistra Democratica, presente con due rappresentanti in Consiglio comunale, ma nessuno in Giunta, ha consegnato ieri una lettera al sindaco Massimo Cialente, con la quale il partito intende aprire una rflessione all'interno della coalizione sul primo anno di amministrazione comunale, con l'obiettivo dichiarato di rilanciare l'azione amministrativa al fine di raggiungere gli obiettivi programmatici. Una lettera destinata a far discutere, anche alla luce delle frizioni delle scorse settimane, in particolare nei confronti del Partito Democratico, e che mette all'attenzione una seria autocritica della gestione amministrativa dell'era Cialente, la prima esplicita critica, seppur in molti, all'interno della stessa maggioranza, mugugnino da tempo rispetto al lavoro di sindaco e Giunta.
"Ben consapevoli dell’eredità pesante lasciata dall’amministrazione precedente" si legge nella lettera "il movimento ritiene che alla grande forza del risultato elettorale non siamo stati in grado, come coalizione, di corrispondere con una adeguata spinta al necessario cambiamento. Il programma presentato agli elettori è un programma ambizioso e non c’è dubbio che nessuna amministrazione si possa “valutare” ad un anno dal mandato. Eppure a noi pare, confortati dal nostro costante rapporto con i cittadini, che su troppi campi non sia evidente l’indirizzo, la strada che l’amministrazione ha intrapreso per il raggiungimento degli obiettivi fissati. Il rischio, il rischio terribile per una città come L’Aquila ancora in cerca di una sua identità per il XXI secolo, è che si proceda “alla giornata”".
Sinistra Democratica ripercorre poi i punti che, un anno fa, furono individuati come portanti per il rilancio della città, "L’Aquila città dell’Hi-tech, della Ricerca, dei saperi e dell’Università" ma anche come città della" cultura, qualità, ambiente e comprensorio per lo sviluppo “dei turismi”; sostenibilità e recupero urbano, funzione pubblica della pianificazione, nuovo Prg per un sistema urbano policentrico di qualità attento alla città-territorio".
Ma al centro dell'attenzione anche la "riorganizzazione delle società partecipate", per la quale i mussiani si sono distinti, nella recente discussione sulla privatizzazione del Centro Turistico, per una visione critica dell'impostazione della delibera, seppur al momento del voto in Consiglio comunale, grazie ad un emendamento, si sono espressi favorevolmente.
"I ruoli distinti del Sindaco, della Giunta nella sua funzione di esecutivo collegiale, del Consiglio e della sua maggioranza, dei Consigli di circoscrizione e degli amministratori delle società partecipate devono concorrere, nelle distinte responsabilità, all’esercizio del governo del cambiamento". La lettera si conclude con la richiesta di "un incontro e un confronto con il gruppo e il coordinamento comunale di Sd, ma anche un confronto con l’assemblea aperta di Sinistra democratica".
Sd apre poi la riflessione alle altre forze che compongono la maggioranza, chiedendo "a tutte le forze del centrosinistra di fare insieme questo percorso, consapevoli che in una fase in cui si è dissolta la coalizione dell’Unione a livello nazionale, vanno ricercate e ricostruite le ragioni per un rinnovato centrosinistra, ragioni che permettano un governo condiviso dell’amministrazione comunale". (MS)
"Ben consapevoli dell’eredità pesante lasciata dall’amministrazione precedente" si legge nella lettera "il movimento ritiene che alla grande forza del risultato elettorale non siamo stati in grado, come coalizione, di corrispondere con una adeguata spinta al necessario cambiamento. Il programma presentato agli elettori è un programma ambizioso e non c’è dubbio che nessuna amministrazione si possa “valutare” ad un anno dal mandato. Eppure a noi pare, confortati dal nostro costante rapporto con i cittadini, che su troppi campi non sia evidente l’indirizzo, la strada che l’amministrazione ha intrapreso per il raggiungimento degli obiettivi fissati. Il rischio, il rischio terribile per una città come L’Aquila ancora in cerca di una sua identità per il XXI secolo, è che si proceda “alla giornata”".
Sinistra Democratica ripercorre poi i punti che, un anno fa, furono individuati come portanti per il rilancio della città, "L’Aquila città dell’Hi-tech, della Ricerca, dei saperi e dell’Università" ma anche come città della" cultura, qualità, ambiente e comprensorio per lo sviluppo “dei turismi”; sostenibilità e recupero urbano, funzione pubblica della pianificazione, nuovo Prg per un sistema urbano policentrico di qualità attento alla città-territorio".
Ma al centro dell'attenzione anche la "riorganizzazione delle società partecipate", per la quale i mussiani si sono distinti, nella recente discussione sulla privatizzazione del Centro Turistico, per una visione critica dell'impostazione della delibera, seppur al momento del voto in Consiglio comunale, grazie ad un emendamento, si sono espressi favorevolmente.
"I ruoli distinti del Sindaco, della Giunta nella sua funzione di esecutivo collegiale, del Consiglio e della sua maggioranza, dei Consigli di circoscrizione e degli amministratori delle società partecipate devono concorrere, nelle distinte responsabilità, all’esercizio del governo del cambiamento". La lettera si conclude con la richiesta di "un incontro e un confronto con il gruppo e il coordinamento comunale di Sd, ma anche un confronto con l’assemblea aperta di Sinistra democratica".
Sd apre poi la riflessione alle altre forze che compongono la maggioranza, chiedendo "a tutte le forze del centrosinistra di fare insieme questo percorso, consapevoli che in una fase in cui si è dissolta la coalizione dell’Unione a livello nazionale, vanno ricercate e ricostruite le ragioni per un rinnovato centrosinistra, ragioni che permettano un governo condiviso dell’amministrazione comunale". (MS)
