Sito di Bussi, ridotta l'area da bonificare: i terreni liberi dai vincoli potranno essere recuperati

Sin si estende su 34mila mq, 20mila dei quali inquinati

21 Novembre 2014   10:28  

Un passo decisamente importante, quello che è stato compiuto a Roma presso il Ministero dell'Ambiente in merito al sito di Bussi sul Tirino, grazie all'adesione in conferenza dei servizi di tutte le parti interessate.

Nel corso dell'incontro si è infatti unanimemente deciso per la riduzione del perimetro del sito di interesse nazionale (Sin) esterno alla zona industriale, ossia l'area che sarà sottoposta a bonifica. Sta alla Regione ed al Comune di Bussi, ora, attuare gli ultimi indispensabili provvedimenti per liberare da vincoli ambientali le zone del Sin risultate non contaminate, destinandole dunque al graduale recupero.

Il Sin si estende su una superficie di circa 34.000 metri quadrati, di cui circa 20.000 sono risultati inquinati, e risulta ancora in testa alla proprietà della Solvay, ma in realtà appartiene al Comune, cui circa 10 anni prima furono ceduti dall'allora Ausimont all'ente in cambio della concessione alla realizzazione di una centrale turbogas. Poi, una volta accertato che buona parte della'rea era inquinata, Ausimont chiese ed ottenne dall'amministrazione di non trasferire la proprietà dei due ettari inquinati ma di versare la somma di 180.000 euro.

Tale accordo non fu mai formalizzato con un rogito notarile, ma è tuttora valido e dunque, con la definizione del nuovo Sin, permetterebbe al Comune di avviare la riqualificazione ed il rilancio degli ettari non inquinati.

Il prossimo passo sarà la presa d'atto delle documentazioni presentate da parte del Ministero, formalità propedeutica all'accettazione del progetto di bonifica da parte del commissario Adriano Goio. Il progetto esecutivo per la bonifica del Sin sarà infatti presentato nei prossimi giorni e, successivamente, sarà integrato con quello relativo alle aree interne al sito industriale occupate dalla Solvay e dagli opifici dismessi di Medavox e altri marchi.

L'accettazione dei progetti dovrà essere suggellata dalla firma di un accordo di programma e sul punto l'assessore del Comune di Bussi Diego Laneve ha posto la condizione che si potrà procedere solo quando tutte le documentazioni saranno complete ed esaustive.


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