Sito di Bussi, sos congiunto dei parlamentari abruzzesi: "Bonifica subito ma senza discarica"

"Verrebbe compromesso l'impianto di attività produttive"

08 Agosto 2014   10:27  

C'è urgenza di bonifica dell'area, da attuare il prima possibile, ma di una discarica sia pure legale che funga da deposito dei residui dei siti contaminati non se ne parli nemmeno.

E' chiaro il messaggio lanciato al governo dai parlamentari abruzzesi, riunitisi in un fronte comune contro la discarica di Bussi: per una volta, andando oltre le divisioni politiche, Antonio Castricone, Vittoria D'Incecco, Maria Amato, Tommaso Ginoble (PD), Gianni Melilla (Sel), Paolo Tancredi, Fabrizio Di Stefano (FI), Gianluca Vacca, Andrea Colletti, Daniele Del Grosso (M5S) e Giulio Cesare Sottanelli (Scelta Civica) hanno affermato la comune volontà di vedere attuata al più presto la bonifica dell'area, senza che però nelle immediate vicinanze venga impiantata una nuova discarica che raccolga i rifiuti dei siti contaminati.

A detta dei parlamentari, infatti, "l'eventuale realizzazione di una nuova discarica comprometterebbe infatti anche l'utilizzo di aree destinate ad attività produttive e, per quanto abbatterebbe i costi per il privato (la Edison), nuocerebbe all'interesse collettivo".

Alla Edison, dunque, toccherebbe l'onere di rimuovere i rifiuti e spostarli in un luogo più idoneo, mentre per procedere alla bonifica si potrebbero utilizzare, sempre a detta degli onorevoli abruzzesi, i circa 50 milioni di euro da tempo nelle disponibilità del commissario di governo Adriano Goio.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore