Siulp Teramo: ''Non ci sono i soldi nemmeno per benzina e munizioni''

Poliziotti indignati

23 Ottobre 2011   20:59  

Ieri 22 ottobre 2011, presso la Sala Convegni della Questura di Teramo, si è tenuto il 7° Congresso Provinciale del Siulp teramano, che è coinciso sia con il trentesimo anniversario della "Legge di Riforma" nr.121/1981, che ha smilitarizzato e sindacalizzato la Polizia di Stato, stabilendo anche il carettere civile della sicurezza in Italia, che il 30° compleanno del Siulp, che a tutt'oggi continua ad essere il primo sindacato per i poliziotti associati, a livello nazionale, regionale e provinciale..

I lavori congressuali sono stati anticipati da un convegno, aperto dalla relazione introduttiva del
Segretario Provinciale Giovanni DI GIANGIACOMO e conclusi dall'intervento del Segretario Generale Nazionale Felice ROMANO, con la partecipazione del Vicario del Questore dr. Francesco DE CICCO, del Dirigente la Sezione Polstrada di Teramo, Dott.ssa Lara PANELLA, del Capo di Gabinetto della Questura, che hanno voluto portare il loro gradito ed apprezzato saluto al Congresso.

Nella Relazione introduttiva, allegata alla presente, è stata evidenziata la necessità di adeguare alle esigenze contemporanee la legge 121, in modo che siano ancora garantiti adeguati livelli di sicurezza alla collettività, pur mantenendo i capisaldi della suddetta legge, rafforzando il potere di coordinamento e direzione delle Forze di Polizia da parte del Questore, quale Autorità tecnica di P.S..

È stato denunciato il gravissimo stato in cui si trova l'operatività degli uffici di Polizia, derivante da una costante e pesante opera di tagli lineari alle risorse assegnate per la lotta alla criminalità, tanto che, se non interverranno nuovi approvvigionamenti di benzina e di cartucce non sarà più possibile, a brevissimo, far uscire le Volanti e gli altri veicoli per il controllo del territorio, oltre a non poter procedere al doveroso addestramento al tiro.

Dall'altra parte sono stati altresì denunciati sprechi di risorse e l'indignazione dei poliziotti per la politica scellerata del governo in materia di sicurezza che hanno portato il SIULP a non invitare nessun esponente politico – istituzionale locale al VII Congresso.

Anche l'insostenibile situazione locale è stata particolarmente evidenziata: da una parte il forte aumento degli omicidi e di una criminalità, specie lungo la costa, la cui presenza anche sotto un aspetto di organizzazione diventa sempre più allarmante e dall'altra la cronica carenza di organico di poliziotti in tutta la provincia, di mezzi e di presidi, che determinano un'inefficiente azione di risposta alle molteplici esigenze di sicurezza di un territorio che è radicalmente cambiato negli ultimi anni.

Il Siulp, nell'ottica di una necessaria razionalizzazione ed ottimizzazione dei fondi e delle risorse, ha invocato delle scelte, non più rinviabili: da un maggior senso di responsabilità della classe dirigente alla maggiore capacità nella scelta delle priorità. Quindi, indubbiamente razionalizzare ed accorpare i presidi di polizia; istituire un'unica effettiva centrale operativa per le Forze dell'Ordine; pianificare protocolli comuni sulla sicurezza. Accorpare per risparmiare e liberare risorse.

Al termine dei lavori, all'unanimità, i delegati hanno confermato Giovanni DI GIANGIACOMO nella carica di Segretario Generale Provinciale.


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